Scaldare il motore delle nostre autovetture prima di partire serve davvero a non danneggiare il motore stesso? Ecco la verità.
Una leggenda metropolitana dice che in inverno bisogna far scaldare il motore della nostra auto prima di partire, per evitare che il freddo lo danneggi. Questo poteva essere vero in passato, ma lo è ancora oggi? Ecco cosa dicono gli esperti a riguardo.
Scaldare il motore in inverno
Tutti quanti, nelle mattine invernali, arriviamo alle nostre auto e le troviamo con il parabrezza gelato, per cui prima di partire accendiamo il motore e lo facciamo sbrinare. Nel frattempo il motore si scalda, e una vocina dentro di noi ci dice che stiamo facendo la cosa giusta, perchè far partire un motore a freddo può danneggiarlo. Chi ce l’ha raccontata questa storia?
Probabilmente i nostri genitori, ai quali è stata raccontata dai nostri nonni, e allora c’era ben più che un fondo di verità alla base di questa abitudine. Con le loro macchine era davvero necessario attendere che il motore si scaldasse prima di partire, perchè la mancanza assoluta di elettronica rendeva difficile la gestione delle temperature, e in più ci si metteva anche la condensazione del carburante nel collettore di aspirazione, ma oggi non è più così.
In primis va considerato che la temperatura invernale nella nostra Penisola non è proibitiva per i motori delle auto, e che solamente in pochissime aree le temperature sono talmente rigide da dover richiedere un riscaldamento del motore.
In seconda battuta poi, la ricerca tecnologica nel campo della meccanica ha permesso di sviluppare motori moderni e che non necessitano più di essere scaldati prima di poter funzionare bene. Specialmente i motori a iniezione elettronica, ma in linea di massima tutti i motori attuali, sono creati appositamente per funzionare con efficienza anche con temperature minime.
I motori di oggi
Oggi, i motori a combustione interna sono costruiti con materiali in grado di funzionare anche con temperature che variano. La necessità di sviluppare questo tipo di tecnologia nasce anche dal fatto che durante l’avviamento gli attriti interni causano un rapido aumento di temperatura, che va gestita. Inoltre, durante i primi istanti dell’avviamento, il motore non ha ancora raggiunto la sua massima operatività, per cui ha bisogno di essere aiutato.
A farlo ci sono i lubrificanti, che appunto hanno il compito di minimizzare gli attriti e quindi ridurre la differenza di temperatura, permettendo al motore di arrivare all’efficienza ottimale in molto meno tempo. Anche i lubrificanti sono stati modernizzati e rinnovati, e funzionano molto meglio che in passato.
I motori a iniezione e sensori sofisticati invece, grazie alle tecnologie attuali avanzate, consentono alla miscela aria-carburante di adattarsi alla temperatura in modo immediato e automatico, permettendo quindi di partire subito dopo l’avviamento. Il consiglio degli esperti è quello di fare una partenza soft, ma senza aspettare minuti interi prima di partire, perchè un eccesso di carburante non bruciato completamente potrebbe compromettere le qualità dei lubrificanti dell’olio e aumentare i consumi.
Il consiglio è quello di controllare costantemente il liquido antigelo, che garantisce le prestazioni ottimali della nostra autovettura anche in condizioni meteo avverse e temperature molto rigide.