Sembra un film dell’orrore ma è la realtà: un’intera classe dovrà ripetere l’esame di maturità. La vicenda in Sicilia.
Immaturi
Il film “Immaturi” di qualche anno fa, che vedeva nel cast Ricky Memphis e Raoul Bova, tra gli altri, aveva fatto divertire le sale di tutti i cinema italiani. Raccontava l’assurda vicenda della classe di un liceo di cui si erano smarriti gli esami di maturità, per cui dovevano essere ripetuti, anche se ormai gli studenti avevano superato di molto l’età adolescenziale.
Il film era ovviamente frutto di un’invenzione, ma ha trasposto perfettamente le emozioni di panico e incredulità di chi si è sentito dire “devi rifare l’esame di maturità”. Sconcerto, pianti isterici, urla e reazioni scomposte. Ecco quello che si è visto sul grande schermo e di cui si è riso, pensando spesso “meno male che non può succedere nella vita vera”.
E invece no, o almeno, non in queste modalità, ma c’è una classe in quel di Messina che l’esame di maturità dovrà ripeterlo per davvero. Ecco cosa è successo.
Il caso siciliano
Il caso riguarda una classe del Liceo Linguistico Galilei di Spadafora, associato al Maurolico di Messina. Un’alunna, supportata dai genitori, ha fatto ricorso all’Ufficio Scolastico Regionale, contro il voto di 70/100 ricevuto all’esame di maturità sostenuto lo scorso giugno nel proprio liceo.
Dopo aver ispezionato il contesto, la situazione in cui si sono svolti gli esami di maturità e altri fattori, sono emerse diverse irregolarità, che hanno reso l’esame sostenuto dalla classe non valido. La decisione dell’Ufficio Scolastico Regionale è senza appello: l’intera classe dovrà ripetere l’esame di maturità, solamente nella parte orale, il prossimo 20 settembre.
Un vero incubo
“Un incubo” lo hanno definito gli studenti, che dovranno ristudiare, ripassare e ripetere l’esame orale già sostenuto a giugno. Alcuni hanno dichiarato che gli sembrava di essere vittime di uno scherzo per quanto assurda era tutta la situazione.
A seguito della sentenza è stata istituita e nominata una nuova commissione e il prossimo mercoledì si darà il via alle prove. Non è servita a nulla la minaccia di alcune famiglie di agire con un controricorso, perchè stando alle prove raccolte sulle chat Whatsapp dei ragazzi, una professoressa avrebbe suggerito gli argomenti da ripassare.
Questo ovviamente non è ammissibile, e di conseguenza l’intero esame e la votazione finale risultante non sono da considerarsi validi. L’unica cosa che resta da fare agli studenti è rimettersi sui libri e ripassare tutti gli argomenti, e sperare di essere interrogati su quelli su cui sono preparati meglio!