Uno studio scientifico che non lascia spazio a dubbi: esiste un cibo che porta alla depressione. Vediamo quale.
Sapevi che c’è una forte correlazione tra quello che mangi e il tuo umore? In base ai cibi che ingerisci infatti puoi essere più triste, gioioso o depresso. A dimostrarlo è uno studio scientifico che mette in evidenza un cibo da evitare totalmente, soprattutto quando devi servirlo ai tuoi bambini!
Salute mentale e alimentazione
Questo recente studio ha messo in evidenza lo stretto rapporto che c’è tra l’alimentazione e la salute mentale, portando alla luce il problema degli alimenti ultra-processati. Nello specifico, questo studio mette in allarme circa un cibo in particolare, che può essere la causa dell’insorgere di uno stato depressivo, soprattutto nei bambini.
La rivista JAMA Network Open mostra, in un articolo molto interessante, i danni che gli alimenti ultra-processati possono arrecare alla nostra mente. Si tratta di cibi ricchi di dolcificante artificiale, che possono essere realmente deleteri per la nostra salute mentale, e ancora di più per la salute mentale dei più piccoli.
Nello specifico, gli scienziati sconsigliano di consumare merendine, snack, patatine fritte, bibite gasate e pizze congelate, o almeno di non abusarne. Ecco il perchè.
La connessione emersa
A seguito di questo studio, il dottor Andrew T Chan ha spiegato come un’alimentazione corretta e la sanità mentale siano legate in maniera diretta da un filo invisibile. Nello specifico, T Chan spiega come il cibo ultra-processato possa essere dannoso per la salute mentale, e portare alla depressione: un consumo massivo può distruggere il microbioma intestinale, che conseguentemente cadrà in una inevitabile depressione.
Questo accade perchè i microbiomi intestinali sono strettamente legati con il nostro umore, di conseguenza se vengono meno, con loro viene meno anche la nostra felicità, facendo insorgere uno stato depressivo importante.
Il dottor Andrew T Chan spiega che “i primi disagi della crescente depressione motiveranno una maggiore dipendenza da tali alimenti”, proprio perchè siamo portati a pensare che questo tipo di cibi sia antidepressivo. Quello che si scatena è una reazione a catena e un loop infinito in cui il soggetto cercherà conforto negli stessi cibi che sono la causa della loro depressione.
Quello che questo studio mette in evidenza, è la pericolosità di tutta una serie di cibi che invece vengono pubblicizzati proprio per tirare su l’umore e rendere felici. Quello che insegna lo studio è che è meglio dire di no ai cibi ultra-processati, perchè il rischio di depressione che comportano è veramente alto, e certamente non vale la pena compromettere la propria salute mentale per mangiare due merendine in più!
