Ibrahimovic due anni fa ci ha visto lungo e sapeva già tutto? Tutti parlano di Lukaku e dei riti voodoo. Facciamo chiarezza?
Tensioni e novità che riguardano Lukaku e in qualche modo anche Ibrahimovic. La sua frase sul Voodoo non è passata inosservata due anni fa e ora torna tutto a galla. Cosa sta succedendo?
Nel contesto dei quarti di finale della Coppa Italia 2020/2021, l’entusiasmante derby milanese ha catturato l’attenzione quando l’Inter ha trionfato con un punteggio di 2-1 contro il Milan. Tuttavia, l’evento più rilevante si è verificato verso la fine del primo tempo, coinvolgendo Lukaku, Romagnoli e l’interferenza di Ibrahimovic. In modo caratteristico, lo svedese si è avvicinato al centravanti nerazzurro, pronunciando parole che hanno scatenato l’ira in Big Rom:
“Vai a fare i riti vudù con tua madre, piccolo asino”
Oltre alle tensioni pregresse tra Ibra e Lukaku, che affondano le radici nel loro passato comune al Manchester United, si è riaccesa una vecchia controversia legata al periodo in cui l’attaccante belga militava nell’Everton.
Ibrahimovic ha deliberatamente richiamato questa vicenda, consapevole dell’effetto che avrebbe avuto su Romelu, poiché il giocatore svedese aveva rivelato in passato questa situazione che colpiva la sensibilità di Lukaku.
La storia in questione fu raccontata per la prima volta da Farhad Moshiri, principale azionista dei Toffees, il quale aveva svelato che Lukaku aveva rifiutato di prolungare il suo contratto con il Goodison Park dopo aver ricevuto un presunto messaggio tramite un rito voodoo, che lo esortava a trasferirsi al Chelsea.
Secondo quanto è stato riportato dai media britannici, il desiderio del talentuoso giocatore belga era di fare ritorno a Londra. Nonostante l’offerta eccezionalmente generosa fatta da Moshiri, il proprietario dell’Everton, il quale affermò che Lukaku aveva completamente perso la ragione.
La narrazione del dirigente rivelò ulteriori dettagli, indicando che l’influenza dei suoi agenti e della sua famiglia era profondamente radicata nella decisione di Lukaku. In particolare, Moshiri raccontò che l’attaccante aveva persino contattato sua madre, che al momento si trovava in un pellegrinaggio in Africa. Fu durante questa conversazione che la madre gli riferì di un rito voodoo che sembrava indicare la strada verso Londra per lui.
Nonostante ciò, il Chelsea decise di acquistare Alvaro Morata, spianando la strada per il Manchester United nell’acquisizione di Lukaku, al prezzo considerevole di 85 milioni di euro. Farhad Moshiri, figura di spicco tra gli azionisti dell’Everton, rivelò che tutti gli sforzi per persuadere Lukaku a rimanere si dimostrarono infruttuosi, poiché il giocatore era determinato nel suo intento di lasciare il club.
In risposta alle accuse, il team legale dell’attuale attaccante dell’Inter annunciò la loro intenzione di intraprendere un’azione legale nei confronti di Moshiri per le sue dichiarazioni offensive. Il portavoce di Romelu, dal canto suo, replicò affermando che il giocatore si dissociava da tali affermazioni, e che avrebbe esaminato quali azioni legali fossero possibili per affrontare la situazione. Era importante sottolineare che Romelu era profondamente devoto alla fede cattolica e che il voodoo non aveva alcuna rilevanza nella sua vita o nelle sue convinzioni.
La decisione di Lukaku di non rinnovare con l’Everton, secondo il portavoce, non era influenzata da questioni legate al voodoo, bensì dalla mancanza di fiducia nell’Everton e nei piani portati avanti da Moshiri. Questa mancanza di fiducia era ciò che lo aveva spinto a non accettare alcuna proposta. La sua volontà era chiara: cercare nuove opportunità e affrontare la prossima fase della sua carriera con determinazione.