Prima di approntare una riforma strutturale sulle pensioni, il governo Meloni intende inserire nella prossima Manovra una serie di interventi a sostegno della genitorialità e della natalità.
Prima di mettere le mani sulla riforma previdenziale, è necessario fare ripartire le nascite e invertire il trend negativo delle nascite in Italia. Per questo, nella prossima Legge di Bilancio l’esecutivo punta ad introdurre una serie di bonus e di agevolazioni volte a sostenere la genitorialità e la natalità. Nelle prossime settimane sono in discussione i provvedimenti che hanno come oggetto lo sconto sui contributi previdenziali per le mamme, i due mesi di congedo parentale all’80% dello stipendio e anche l’aumento del bonus asilo nido. Alcune misure introdotte nella prossima Finanziaria saranno nuove, mentre altre saranno potenziate o sono già state preannunciate dall’esecutivo. Scopriamo quali sono le misure che saranno introdotte nella prossima Manovra di Bilancio.
La prossima Manovra di Bilancio 2024 prevede una serie di interventi volti a sostenere la natalità e la genitorialità.
A partire dal primo gennaio 2024 due mensilità del congedo parentale sul totale dei sei a disposizione saranno pari all’80% della retribuzione e non più al 30%. Per i prossimi anni la misura sarà oggetto di cambiamenti e per una delle due mensilità previste la retribuzione sarà pari a 60 punti percentuali, mentre l’altro resterà a 80 punti percentuali.
Tra le misure volte a favorire la natalità e la genitorialità c’è lo sgravio contributivo previsto per le mamme lavoratrici. Lo sconto contributivo va fino ad un massimo di 3mila euro all’anno, senza alcun limite reddituale per tutte le donne lavoratrici. Lo sconto contributivo è legato al numero dei figli: per le mamme con 2 figli dura fino a 10 anni del figlio più piccolo, per le mamme che hanno tre figli lo sconto contributivo dura fino ai 18 anni del bambino più piccolo. Tale misura è rivolta a tutti coloro che hanno il contratto a tempo indeterminato. Sono escluse dallo sconto contributivo tutte coloro che hanno situazioni occupazionali precarie e tutte coloro che lavorano in smart working.
Nella Manovra di Bilancio 2024 arriverà l’aumento del bonus asilo nido, che consentirà di pagare le rette degli asili nido privati e pubblici, che sarà destinato ai secondi figli nati dal primo gennaio 2024. La soglia Isee deve essere inferiore ai 40.000 euro.