Manovra di Bilancio 2024 e agevolazioni per i mutui prima casa under 36 anni: quali sono le novità e le riconferme inserite nella prossima Finanziaria?
È molto probabile che l’esecutivo Meloni voglia riconfermare e prorogare il bonus prima casa e le agevolazioni per i mutui degli under 36 anche nel 2024. Oltre alla riconferma della misura, ci sono interessanti novità in arrivo. Ecco quali sono.
Bonus prima casa 2024: sì alla proroga
Il governo punta a prorogare ed a confermare il bonus prima casa under 36, che continua ad essere un’interessante agevolazione ed aiuto economico ai giovani che decidono di acquistare un immobile ad uso residenziale. Il bonus prima casa comprende una serie di sgravi fiscali e di agevolazioni, oltre ad una serie di esenzioni fiscali.
Gli acquisti oggetto di agevolazione sono quelli effettuati dal 26 maggio 2021 fino alla fine del corrente anno. Tali agevolazioni prima casa sono destinate a tutti i giovani con età inferiore ai 36 anni e con un Isee inferiore ai 40mila euro. Il bonus è applicabile solo all’acquisto della prima casa ad uso residenziale.
Bonus prima casa 2024: in cosa si sostanzia?
L’agevolazione prima casa riconosce un credito d’imposta in caso di acquisto soggetto a IVA, esenzione dal pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale ed agevolazioni per accedere al mutuo ipotecario.
A chi spetta il bonus prima casa 2024?
Il bonus prima casa è destinato a tutti coloro che sono in possesso dei seguenti requisiti:
- non aver compiuto 36 anni di età nell’anno in cui è stato rogato l’atto,
- avere un Isee non superiore a 40mila euro,
- non possedere un altro immobile acquistato con l’agevolazione prima casa,
- non essere titolari di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di un’altra casa,
- avere la residenza nel Comune in cui si trova l’immobile.
Come richiedere il bonus prima casa under 36?
Per richiedere il bonus prima casa under 36 è necessario presentare la domanda direttamente alla banca o all’intermediario finanziario che aderisce all’iniziativa. È necessario utilizzare l’apposito modulo disponibile per la Domanda di accesso al Fondo di garanzia per la prima casa. Il credito fiscale spettante può essere richiesto nel modello 730 o nel modello Redditi Persone Fisiche, ovvero nella prima dichiarazione dei redditi successiva all’acquisto del bene immobiliare.
