Il terremoto in Marocco ha devastato un intero Paese e sono tutti impiegati nelle ricerche di possibili sopravvissuti. Il bilancio dei morti è indescrivibile.
Il Marocco è alle prese con le devastanti conseguenze di un terremoto di magnitudo 6.8, mentre la comunità locale e gli aiuti internazionali cercano freneticamente di affrontare questa tragedia. Il bilancio delle vittime continua a salire, mentre le operazioni di soccorso e il recupero delle zone colpite richiedono uno sforzo congiunto e costante.
Terremoto in Marocco, situazione devastante
Nuova scossa di terremoto in Marocco. Questo terremoto ha colpito la regione meridionale di Marrakech, lo stesso luogo in cui venerdì notte si è verificato un sisma di magnitudo 7, secondo le informazioni rilasciate dall’Istituto geofisico statunitense Usgs. L’ipocentro di questo recente evento sismico è stato localizzato a una profondità di 10 chilometri sotto la superficie terrestre.
Le conseguenze di questa scossa hanno spinto molte famiglie a passare la notte all’aperto, creando accampamenti improvvisati situati all’esterno delle maestose mura della celebre Medina di Marrakech. Sotto la tettoia delle palme, gli abitanti locali hanno cercato rifugio, esitando a tornare nelle proprie abitazioni per paura delle possibili ripercussioni del violento terremoto. La situazione, come riportato dalla Bbc, rimane critica, con la popolazione ancora incerta sul momento in cui potrà fare ritorno alle proprie case, considerando che il terremoto ha mietuto oltre duemila vittime.
Corsa contro il tempo per trovare superstiti
In queste ore in Marocco, è una corsa contro il tempo per cercare di salvare chi è rimasto intrappolato tra le macerie causate dal terremoto. Su tutti i media si legge che le prossime 24-48 ore siano cruciali per gli sforzi di soccorso. Le aree rurali vicino all’epicentro del terremoto, dove le costruzioni erano spesso realizzate con materiali fragili come il fango, hanno subito i danni più gravi, e le vie di accesso ai villaggi rimangono bloccate e inaccessibili.
Nel segno della solidarietà, la Tunisia ha annunciato che manderà una squadra di soccorritori in Marocco. Questo per contribuire alle operazioni di ricerca e soccorso delle vittime del terremoto che ha colpito la regione centrale del Paese.
Questa ha oltre 60 soccorritori e personale medico, con apparecchiature avanzate, tra cui strumenti per la rilevazione termica e droni per individuare eventuali sopravvissuti sepolti sotto le macerie. La squadra lavorerà in stretta collaborazione con le agenzie di soccorso marocchine, come confermato dall’agenzia Tap.
Non è tutto, infatti la Tunisia si è impegnata a installare un ospedale da campo per fornire assistenza immediata alle vittime del terremoto. La presidenza tunisina ha dichiarato il proprio impegno nel sostenere il Marocco con tutte le risorse a disposizione, inviando squadre di soccorso, personale della Protezione Civile e una delegazione della Mezzaluna Rossa locale. Il Re del Marocco, Mohamed VI, ha proclamato tre giorni di lutto nazionale in segno di rispetto per le numerose vite perdute a causa di questa catastrofe naturale.
