Michela Murgia ha scelto di unirsi in matrimonio. Una scelta che lei stessa definisce forzata, e celebrata in articulo mortis. Ma nello specifico cos’è l’articulo mortis?
Noi tutti vorremmo che la vita proseguisse senza drammi e momenti difficili. Tuttavia essere umani significa dapprima dover sopportare anche degli eventi non belli. Ognuno desidererebbe una vita lunga ed in salute, ma l’essere umano è mortale, ed il momento del trapasso può arrivare anche, e con molto rammarico, prematuramente.
Michela Murgia, affermata giornalista e scrittrice, ha da poco superato i cinquanta. Una donna forte, con la passione per ciò che fa e l’amore per il prossimo. Una forza della natura, non solo per la professione che, caparbiamente, svolge. Le sue idee le afferma con tenacia e determinazione, anche a costo di andare contro il parere degli altri. Questa volta, però, la sua battaglia è ben più dura di quelle combattute sino ad ora. Michela Murgia ha il cancro al quarto stadio, e nonostante la sua forza d’animo ed il suo desiderio di farcela è consapevole della gravità della situazione.
La notizia della sua malattia è arrivata qualche mese fa, facendo comprendere quanto la vita possa essere ingiusta, oltre che caduca. “Ho pochi mesi di vita” ha dichiarato la donna, con la consapevolezza che questa battaglia sia troppo difficile da vincere. La tenacia e la caparbietà, che l’hanno contraddistinta in vita, la stanno accompagnando anche in questo percorso, con la speranza che possa esserci un lieto fine.
Michela Murgia, un’anticonvenzionale, contraria a qualsiasi cliché, ha scelto di unirsi in matrimonio con il suo compagno Lorenzo Terenzi. I due si sono uniti in matrimonio con rito civile in articulo mortis. Una garanzia per entrambi, in un momento davvero molto complicato.
Quando una persona si ammala, il proprio compagno per la legge non è nessuno, e difficilmente potrà stagli accanto nel percorso terapeutico. Proprio per questo motivo, Michela Murgia, gravemente malata, ha deciso di unirsi in matrimonio al suo compagno, il regista Lorenzo Terenzi. Non una festa, non un abito sontuoso e tanti viva gli sposi, ma una celebrazione sobria, silenziosa, composta. La scrittrice ha scelto di sposarsi in articulo mortis, ovvero una celebrazione che avviene in caso di imminente pericolo di vita, e che per questo motivo non ha bisogno di essere preceduta da pubblicazione. Dunque è una forma prevista dalla legge per garantire la celebrazione di un matrimonio in contesti in cui una delle due parti si trovi in uno stato di pericolo di vita.
Murgia lo ha fatto sapere attraverso un post su Instagram. “Lo abbiamo fatto in articulo mortis, entro ed esco dall’ospedale” scrive la donna. “Lo abbiamo fatto controvoglia, se avessimo avuto un altro modo perché garantirci diritti a vicenda, non avremmo scelto uno così patriarcale” ha aggiunto la scrittrice. Non è una festa, non altro che un rito dovuto in uno Stato che ancora non tutela coloro che si amano anche senza vincoli e contratti.