Modello 730/2025, cambia tutto per gli affitti: le nuove regole

Come si evince dalle prime bozze dei modelli 730 e 770, pubblicate dall’Agenzia delle Entrate, ci sono delle novità per gli affitti: i dettagli.

In attesa dell’inizio della nuova stagione dichiarativa, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le prime bozze dei modelli 730 e 770 con le istruzioni per la compilazione e le date per la trasmissione della documentazione. Dagli schemi, non ancora ufficiali, si evincono alcune novità introdotte per i contribuenti che nel 2025 dovranno presentare la dichiarazione dei redditi.

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Modello 730/2025, cambia tutto per gli affitti: le nuove regole Adriatico24ore.it

Fra queste rientrano le modifiche relative alla tassazione sugli affitti brevi, ovvero tutte quelle locazioni che hanno una durata inferiore ai 30 giorni. Per alcuni contribuenti, difatti, è stata prevista una aliquota più alta della cedolare secca per chi affitta dai due ai quattro immobili per brevi periodi.

Affitti brevi, cosa cambia nella nuova dichiarazione dei redditi: i dettagli

Una serie di novità sono state introdotte in vista della dichiarazione dei redditi 2025 che farà riferimento riferita all’anno di imposta 2024. Questo quanto emerge anche dalle bozze dei modelli 730 e 770 pubblicate qualche settimana fa dall’Agenzia delle Entrate insieme alle informazioni per la compilazione dei documenti.

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Affitti brevi, cosa cambia nella nuova dichiarazione dei redditi: i dettagli Adriatico24ore.it

La novità più rilevante è sicuramente quella che riguarda l’ampliamento del raggio del modello 730 rispetto allo scorso anno. La versione semplificata potrà essere compilata e trasmessa anche dai contribuenti non titolari di partita Iva per indicare i redditi soggetti a tassazione separata, ad imposta sostitutiva o derivati da plusvalenze di natura finanziaria. Le bozze contengono due nuovi quadri (“M” e “T”) riservati a queste categorie.

Per quanto concerne gli affitti brevi, ossia i contratti di locazione la cui durata non supera i 30 giorni, sono state introdotte delle nuove disposizioni. In particolare, per chi gestisce da due a quattro immobili destinati ad affitti brevi l’aliquota della cedolare secca salirà dal 21% al 26%. Nel modello della dichiarazione dei redditi, in questi casi, il contribuente potrà scegliere una delle abitazione destinata ad affitti brevi a cui applicare l’aliquota agevolata (21%) per la cedolare secca, dal secondo immobile in poi la tassazione applicata sarà del 26%. Nessuna variazione, dunque, per chi gestisce una sola casa per affitti brevi: la tassazione rimarrà al 21%. Oltre i quattro immobili è necessaria l’apertura della Partita Iva poiché considerata attività svolta in forma “imprenditoriale”.

L’Agenzia Entrate, in attesa dei modelli ufficiali 730 e 770, che verranno resi disponibili durante i prossimi mesi ha già ufficializzato le date della nuova stagione dichiarativa: per il modello precompilato la data da segnare è quella del 30 aprile 2025, mentre il termine ultimo per inoltrare la dichiarazione dei redditi è stato fissato al 30 settembre.

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