I rischi del dormire poco possono essere fatali al nostro organismo: dormire meno di 8 ore a notte può fare malissimo.
Quando le nonne dicevano che bisognava dormire 8 ore a notte probabilmente non sapevano il perchè questo fosse così importante per la nostra salute, ma sicuramente avevano ragione. Ecco cosa si rischia a dormire poco, e cosa fare per migliorare la qualità del nostro sonno.
Dormire poco fa male
A dirlo non sono solo le nonne, ma un professore che da 20 anni studia il sonno e l’impatto che questo ha sulla nostra salute. Il suo nome è Matthew Walker, insegna neuroscienza e psicologia all’Università di Berkley in California e ha pubblicato più di 100 studi sul sonno. Ecco quello che è emerso: circa i 2 / 3 della popolazione mondiale dorme meno di 8 ore a notte, e i pericoli a cui vanno incontro sono impressionanti.
Cosa si rischia
Dormire poco fa accumulare la proteina tossica Beta-Amiloide, responsabile dello sviluppo del morbo di Alzheimer. Questa proteina viene lavata via dal cervello solo durante il sonno profondo, quindi meno si dorme e più proteina si accumula, più aumenta il rischio di sviluppare la demenza in età avanzata. Anche il sistema riproduttivo può essere intaccato dalla mancanza di sonno: gli uomini che dormono dalle 5 alle 6 ore a notte presentano livelli di testosterone pari a qualcuno di 10 anni più vecchio.
Così come il sistema riproduttivo, anche quello immunitario e cardiovascolare subiscono dei danni se non si dorme abbastanza. Basti pensare che basta una notte in cui si dorme 4-5 ore per ridurre fino al 70% le cellule anti-tumorali: dormire poco aumenta il rischio di sviluppare il cancro all’intestino, alla prostata e al seno, tra gli altri. Dormire poco fa talmente male che anche l’OMS ha preso una posizione molto netta a riguardo: ha classificato come probabile cancerogena ogni forma di lavoro notturno.
Per quanto riguarda invece il sistema cardiovascolare, un sonno ridotto inibisce il riavvio del sistema vascolare, che ogni notte, grazie alla diminuzione della frequenza cardiaca, permette l’abbassamento naturale della pressione sanguigna. Se si dorme meno di 6 ore, il rischio di avere un attacco cardiaco fatale o un ictus aumenta del 200%: non è un caso che in primavera, quando scatta l’ora legale e si dorme un’ora in meno, c’è un aumento del 24% degli attacchi cardiaci. Gli studi dicono che non si dovrebbe stare svegli per più di 16 ore consecutive, perchè se si supera questa soglia, inizia il deterioramento sia mentale che fisico.
Come migliorare il proprio sonno
I consigli di Matthew Walker sono molto semplici da seguire, e se diventano un’abitudine ci possono garantire un sonno sufficiente e di qualità. Innanzitutto bisogna cercare di andare a letto e svegliarsi sempre alla stessa ora. In seconda battuta, è bene evitare di usare il telefono prima di andare a dormire, perchè il suo display inibisce la produzione di melatonina, l’ormone del sonno che favorisce l’addormentamento e regola il nostro orologio biologico.
Il terzo consiglio riguarda il caffè: non berlo durante il pomeriggio. La sua assunzione riduce la quantità del sonno profondo del 20%, pari più o meno a 15 anni di invecchiamento in una sola volta. Infine, bisognerebbe evitare l’alcol, poichè ci fa svegliare ripetutamente e non ci fa riposare.