Purtroppo non ci sono solo le zanzare a rovinare le serate estive, ma serve fare attenzione anche ai pappataci: ecco quali sono.
È praticamente impossibile evitare di farsi pungere da una zanzara in una notte estiva mentre si passeggia all’aperto. Ammettiamolo: quante volte abbiamo insultato questi insetti, definendoli il male assoluto e le creature peggior da cui stare alla larga? Tuttavia, abbiamo una pessima notizia: non ci sono solo le zanzare a giocare il ruolo di antagonisti durante l’estate, ma anche i molto meno conosciuti pappataci. Non sai cosa sono? Non preoccuparti, ti spieghiamo che tipo di insetti sono e come riconoscerli.
Nel mondo ci sono almeno 600 specie di pappataci, sparse in ogni tipologia di clima e territorio. Anche in Italia ce ne sono alcune e molto probabilmente ci sarai già entrato in contatto. Si tratta di piccoli moscerini appartenenti all’ordine dei Ditteri. Si presentano con una proboscide rivolta verso il basso utilizzata per pungere e succhiare. Sì, anche questi insetti, come le zanzare, si nutrono di sangue animale e umano. Per riconoscerli dovete sapere che il loro colore può andare dal giallo paglierino fino al grigio più scuro, mentre la loro dimensione è di circa 3 o 4 millimetri e il loro corpo è ricoperto da peli grigiastri.
Ecco come riconoscere i pappataci e come proteggersi
Così come con le zanzare, una puntuta dei pappataci non è immediatamente rilevabile. Ti accorgi di essere punto da uno di questi insetti solo dopo un po’ di tempo, quando le punture iniziano a provocare prurito e arrossamenti. Le ferite guariscono nel giro di pochi giorni, ma purtroppo anche questi insetti potrebbero essere vettori di alcuni agenti patogeni, come il protozoo parassita “Leishmania spp“. Si tratta di una malattia molto diffusa tra i cani randagi e potrebbe addirittura essere letale per loro.
La buona notizia è che, come con le zanzare, anche per i pappataci lo spray antizanzare può rivelarsi efficace. Inoltre, proprio per via della loro pericolosità per i cani, il consiglio è quello di utilizzare nei canili alcuni sistemi di cattura massiva, come le lampade UV e le trappole. Sono molto utili, inoltre, interventi di disinfestazione adulticida e antilarvale se si vuole eliminare i pappataci all’aperto. Questo avviene dopo un sopralluogo approfondito dei tecnici esperti, i quali saranno in grado di consigliare il miglior trattamento da fare in funzione del luogo e delle esigenze di chi lo richiede. A seguito della disinfestazione, inoltre, bisogna seguire determinate regole di monitoraggio e prevenzione, in modo da eliminare definitivamente il problema.