Nuova specie aliena in Italia, allarme nelle acque di questa regione

Nel cuore del Mediterraneo, c’è un allarme sempre più forte a causa dell’inaspettata invasione di una specie aliena.

Scoperta nuova specie
Nuova specie scoperta nei mari – Adriatico24ore.it

Questa misteriosa specie aliena ha deciso di stabilire la sua presenza nelle acque del Golfo di Olbia, nella bellissima regione della Sardegna, e adesso è l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Sardegna (Arpas) a sollevare il grido d’allarme.

Secondo quanto riferito da Arpas, nel corso delle attività di monitoraggio effettuate nel mese di settembre, nel quadro del progetto Strategia Marina, i periti dell’Arpas, con il prezioso supporto della Capitaneria di Porto di Olbia, hanno fatto una scoperta inquietante: numerosi esemplari di Phyllorhiza punctuata, meglio nota come “medusa a pois” a causa delle sue caratteristiche macchie bianche sull’ombrello.

La nuova specie aliena

Questa medusa, originaria delle calde acque del Pacifico occidentale, può raggiungere dimensioni notevoli, con un diametro che può superare addirittura i 60 centimetri. Per fortuna, non rappresenta alcuna minaccia per i bagnanti, poiché la sua puntura non è urticante. Ma la sua dieta si basa sul plancton, sulle uova e sulle larve di pesci, il che la rende un potenziale pericolo per la comunità ittica locale.

Medusa a pois
Medusa a pois – adriatico24ore.it

Sebbene l’Arpas non abbia rivelato il numero esatto di esemplari avvistati, la principale preoccupazione riguarda ora l’equilibrio delicato dell’ecosistema marino del Mediterraneo, già messo a dura prova dalla presenza di altre specie aliene, tra cui il granchio blu (Callinectes sapidus) e il pesce scorpione (Pterois miles).

La medusa a pois, grazie alla sua straordinaria capacità di adattamento, è riuscita a colonizzare molte regioni del mondo, il che spiega il suo inaspettato ingresso nelle acque del Mediterraneo centrale.

Un aumento delle segnalazioni

L’Arpas dice che i primi avvistamenti di questa medusa nel Mediterraneo risalgono al lontano 2009, ma negli ultimi anni le segnalazioni sono aumentate a ritmo sostenuto, suggerendo che questa specie abbia trovato condizioni ideali per prosperare nei nostri mari.

Gli avvistamenti più recenti si sono verificati durante le operazioni di rilievo e campionamento previste nell’ambito del Descrittore 2 della Strategia Marina, un’importante iniziativa volta a individuare specie non indigene, conosciute come “Nis” (Non-indigenous species). Questo monitoraggio viene condotto nelle zone soggette a intenso traffico navale internazionale, perché esiste un reale rischio di introduzione accidentale di nuove specie aliene nelle acque del Mediterraneo.

Phyllorhiza punctuata
Phyllorhiza punctuata – adriatico24ore.it

L’Arpas, consapevole degli eventuali impatti di questa invasione biologica, è in stato di allerta massima per preservare l’ecosistema marino del Mediterraneo, che è già sotto pressione a causa della presenza di altre specie aliene.

La comparsa della medusa a pois rappresenta un segnale inequivocabile della necessità di intensificare la sorveglianza e l’azione preventiva al fine di proteggere la preziosa biodiversità e l’equilibrio degli ecosistemi marini in questa bellissima regione. La sfida ora è garantire un futuro sostenibile per il Mediterraneo, mantenendo in equilibrio la fragile armonia tra le sue specie autoctone e le nuove arrivate.

Gestione cookie