HomeOrecchie tappate, in estate aumenta il problema: come stapparle correttamente
Salute
Orecchie tappate, in estate aumenta il problema: come stapparle correttamente
Che incubo le orecchie tappate! In pochissimi conoscono i rimedi definitivi per porre fine a questo problema.
Che bella l’estate, i tuffi in piscina o in un mare cristallino, ma che incubo le orecchie tappate! Si tratta di un inconveniente che può accadere sempre – sia durante i mesi estivi che quelli invernali – ma che possono ripetersi con più facilità nel corso della bella stagione. Un imprevisto fastidiosissimo, da come si può chiaramente comprendere, che non solo limita fortemente le persone di chi ne soffre, ma provoca tantissimo dolore.
A dispetto di quanto si possa pensare, le cause delle orecchie tappate possono essere diverse. Sicuramente la quantità di cerume incide tantissimo – e non è affatto un ‘dettaglio’ da tralasciare – ma sembrerebbe che non sia affatto l’unico e solo da prendere in considerazione. Cerchiamo allora di capire insieme quali sono le reali motivazioni che si nascondono dietro ad un imprevisto simile e come si può risolvere facilmente.
Cause e rimedi delle orecchie tappate: devi fare molta attenzione
A dispetto di quanto si possa pensare, le cause delle orecchie tappate sono diverse e tutte da non sottovalutare. Conosciamole, allora, tutte e comprendiamo al meglio i loro rimedi.
Tra le prime cause delle orecchie tappate, come dicevamo poco fa, c’è sicuramente il tappo di cerume. Questo avviene, quindi, quando l’accumulo di questa sostanza si deposito all’interno del condotto uditivo, formando un vero e proprio ‘blocco’. I sintomi riconducibili ad un imprevisto simile vi sono: rimbombo della propria voce, acufene, calo dell’udito e, in casi estremi, dolore all’orecchio. Per risolvere l’inconveniente, è necessario il consulto del medico, che provvederà alla prescrizione di gocce emollienti, da utilizzare al giorno a secondo della gravità della situazione, che ammorbidiranno il tappo e renderanno più facile la manovra di espulsione;
Qualora vi sia un ristagno d’acqua all’interno dell’orecchio o, addirittura, un accumulo di germi e batteri, può verificarsi un’altra situazione comunissima: l’otite esterna. Questo disturbo comporta dolore e gonfiore all’orecchio, ma anche prurito e fuoriuscita di un liquido giallino. Anche in questo caso, è opportuno rivolgersi ad un medico, che capirà la natura di tale disturbo, e rimediare con gocce antinfiammatorie;
La sensazione di orecchie tappate, inoltre, può essere condizionata da un accumulo di catarro all’altezza della cassa del timpano. Questa situazione può verificarsi quando il muco non viene facilmente eliminato dal naso, accumulandosi sempre di più, e può comportare una serie di complicazioni. Non solo, quindi, acufene e mal d’orecchio, ma persino la rottura della membrana del timpano. In questo caso, il medico potrebbe consigliare farmaci mucolitici;
Infine, questa sensazione può anche essere generata dalla pressione. In questi casi, se si è in alta quota, è sufficiente sbadigliare o deglutire. Se si è sotto acqua, invece, occorre otturarsi il naso tra le dita e soffiare a bocca chiusa delicatamente.