Brutta esperienza quella di una paracadutista che perde il controllo in volo, per fortuna l’istruttore lo ha salvato.
La vicenda
Virale il video della paracadutista che perde il controllo in volo e rimane intrappolata in una spirale pericolosissima poco dopo aver abbandonato l’elicottero del lancio. Siamo a 200 km/h e a migliaia di metri di altezza quando la paracadutista vede la morte in faccia, ma per fortuna l’intervento dell’istruttore è repentino e le salva la vita.
Il tutto è accaduto in Russia, nello specifico a Kemerovo, dove durante una sessione di addestramento in una scuola di paracadutismo, un’allieva perde il controllo e rischia di non riuscire ad aprire il proprio paracadute, arrivando di fatto a un centimetro dalla morte. Attimi di panico per lei e per tutto il web che ha guardato il video che ritrae la vicenda.
A salvarla è l’intervento immediato dell’istruttore, che quando vede l’allieva incastrarsi in una spirale in cui non riusciva a muoversi per azionare il paracadute, si lancia a sua volta e la raggiunge, afferrandola e aprendo il paracadute per lei. Pericolo scampato quindi, ma per poco.
Una tragedia sfiorata
Questa è una vicenda che poteva terminare in tragedia molto facilmente. Bastava che l’istruttore si lanciasse poco dopo o non riuscisse a raggiungere l’allieva e a sganciare il paracadute perchè la stessa facesse davvero una brutta fine. Fortunatamente il suo intervento è stato tempestivo, e nel video diventato virale online e sulle pagine delle maggiori testate giornalistiche, si vede chiaramente come il tutto si sia svolto in una manciata di secondi.
Le immagini sono forti e si percepisce a occhio nudo la tensione, la necessità di fare in fretta e il panico della paracadutista. In questo caso si è trattato di una scuola di addestramento, dove questo tipo di episodio accade con una certa frequenza, per cui l’istruttore ha saputo subito cosa fare e si è evitata la tragedia, ma allo stesso modo la paracadutista era allenata su come comportarsi, ed è rimasta nella posizione adatta per essere agganciata dall’istruttore.
Il fatto che non si trattava di un volo per diletto o avventura fine a se stessa è dimostrato dal fatto che la paracadutista è partita da sola, e non era attaccata ad un supervisore, come succede quando un “comune mortale” fa un lancio con il paracadute. Ovviamente questo non sminuisce la paura per la paracadutista, che a migliaia di metri di altezza e a una velocità assurda di oltre 200 chilometri orari ha sfiorato la morte.