In pochissimi sono a conoscenza di una scappatoia per prendere la pensione anticipata con pochi contributi: ecco qual è.
I requisiti per andare in pensione diventano di anno in anno più restrittivi, per cui tantissime persone rimandano inesorabilmente la tanto attesa data del pensionamento. Quello che però in pochi sanno, è che ci sono modi di andare in pensione in anticipo, anche con pochi contributi versati. Ecco come fare.
Con il passare degli anni diventa sempre più difficile andare in pensione, e l’età pensionabile si alza continuamente, ma nonostante questo è anche possibile anticipare la data di pensionamento. Per farlo ci sono diversi modi, e ognuno si adegua alle esigenze di categorie diverse di lavoratori, a seconda dei casi.
Per esempio, tra gli altri modi per andare in pensione in anticipo ce n’è uno, riservato ai lavoratori invalidi, che permette di andare in pensione con 20 anni di contributi versati. A poter usufruire di questa possibilità è chi ha un’invalidità accertata pari o superiore all’80%, e che lavora nel settore privato.
Oppure c’è l’opzione per i lavoratori precoci, ossia quelli che hanno iniziato a lavorare a 15 anni. Grazie a questa opzione, i lavoratori possono andare in pensione a 57 anni con 41 anni e 10 mesi di contributi versati per le donne, e 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini. Il cavillo sta nel fatto che i contributi devono essere stati versati in maniera continuativa. Infine c’è Quota 41, che permette di andare in pensione con 41 anni di contributi, purchè 12 mesi di questi siano stati versati prima dei 19 anni.
Infine, c’è un’altra opzione che in pochi conoscono, che permette di andare in pensione a 57 anni. Ecco di cosa si tratta e chi può beneficiarne.
La RITA, ossia la Rendita Integrativa Temporanea Anticipata, è un’opzione che permette di andare in pensione a 57 anni, ed è destinata a chi ha un fondo previdenziale complementare. Questo strumento garantisce una rendita fissa per avvicinarsi alla pensione di vecchiaia. Nello specifico, questa prestazione è pensata per tutelare l’aderente di un fondo pensione in caso perda il lavoro a ridosso dell’età pensionabile, garantedogli una rendita per l’arco di tempo che intercorre tra il momento della richiesta e il compimento dell’età prevista per la pensione ordinaria.
I requisiti per poter richiedere la RITA sono diversi. Innanzitutto deve esserci la cessazione dell’attività lavorativa, un’anzianità contributiva di almeno 20 anni, la partecipazione a qualsiasi forma di previdenza complementare da almeno 5 anni e, infine, il richiedente deve raggiungere entro i 5 anni successivi la cessazione dell’attività lavorativa l’età per la pensione. Infine, possono richiederla anche i lavoratori disoccupati da più di 24 mesi a cui manchino meno di 10 anni dalla pensione ordinaria.