Ecco come si vive con la pensione italiana in Albania e perchè permette di smettere di lavorare prima: vale molto di più.
In Italia la tassazione sui redditi è arrivata a livelli tali che molti pensionati hanno scelto di trascorrere gli anni della pensione all’estero. Nello specifico, vivere in Albania da pensionati è molto più conveniente che vivere in Italia, e si può anche andare in pensione prima.
I pensionati italiani negli ultimi anni si stanno trasferendo in Albania, e il trend è ben motivato, soprattutto dal punto di vista della tassazione sui redditi. In Italia infatti, i redditi, anche quelli di pensione, sono parecchio tassati, e il costo della vita sempre più alto influisce non poco sulla scelta dei pensionati più avventurosi di trasferirsi all’estero. L’Albania non è l’unico Paese estero a operare politiche di accoglienza di questo tipo, infatti anche San Marino sta promuovendo interessanti vantaggi sulle tasse per i pensionati che vi si trasferiscono.
Le condizioni favorevoli che si trovano in Albania sono anche di natura non economica, perchè anche il clima risulta essere buono per i pensionati italiani, ma soprattutto il costo della vita è molto più vantaggioso rispetto a quello italiano. Infatti, qui la vita costa più del 40% in meno: gli affitti si aggirano sui 300 euro al mese, le bollette sono più basse e anche bar, ristoranti e locali permettono di togliersi parecchi sfizi in più. Queste condizioni fanno sì non solo che il valore della pensione italiana in Albania sia più alto, ma anche che si può decidere di andare in pensione prima, sfruttando uno dei tanti trattamenti possibili, e scegliere di vivere con una pensione più bassa ad un livello di vita più alto.
Come già detto, il fattore principale che spinge i pensionati a trasferirsi in Albania è la tassazione sui redditi. In Italia una pensione di 10.000 euro lordi viene tassata al 23% (l’aliquota IRPEF dei redditi che arrivano fino a 28.000 euro), molto di più rispetto alla tassazione albanese. Inoltre, recentemente è stato stipulato un accordo bilaterale tra Italia e Albania, che favorisce ulteriormente chi ha periodi di lavoro in entrambi gli Stati. Questo accordo fa riconoscere reciprocamente i contributi versati dal lavoratore nei due Stati, permettendo di andare in pensione prima.
La possibilità della pensione anticipata nasce dal fatto che in Albania si può andare in pensione prima rispetto alle regole italiane, e chi decide di trasferirsi qui prima della pensione e somma gli anni di lavoro svolti in Italia con quelli svolti in Albania, può usufruire di questa possibilità. Attualmente infatti in Albania si può smettere di lavorare a 61 anni e 8 mesi (donne) o a 65 anni di età, purchè si siano accumulati 15 anni di contributi versati. In alternativa si può andare in pensione senza limiti anagrafici con 38 anni e 4 mesi di contributi. Entrambe le soluzioni permettono a chi ha lavorato in Italia e decide di lavorare 5 anni in Albania, di sommare gli anni lavorativi e andare in pensione prima.