I pro e i contro della dieta carnivora che fa perdere 55 chili in 12 mesi
Ecco la “dieta carnivora” senza limiti sulla quantità che ha permesso alla 32enne Amanda Lipstade di perdere ben 55 chili in un anno.
Chi è Amanda Lipstade
Amanda era arrivata a pesare più di 163 chili in seguito ad una malattia che l’ha colpita nel 2022. Lei stessa afferma di aver sofferto obesità e di una grave depressione e ansia. La ragazza era arrivata a non stimarsi più come essere umano e a desiderare di morire.
Amanda decide però di iniziare una dieta miracolosa che l’ha portata, in 12 mesi, a perdere molti dei chili di troppo che la opprimevano. Amanda aveva capito che doveva fare qualcosa per la sua salute e per la sua vita, che non sentiva più appartenerle. Anche il fratello di Amanda aveva iniziato una dieta, e in pochissimo tempo aveva perso 13 chili, e lei decide di seguirne le orme.
Il regime alimentare
La “dieta carnivora” (anche nota come dieta paleo) prevede l’eliminazione totale di tutti gli alimenti non di origine animale ed è altamente restrittiva. Questo vuol dire che non si possono mangiare latte, yogurt, cereali, legumi, semi, frutta e verdura, olio vegetale, tè, caffè e bevande vegetali.
Il menù della dieta carnivora prevede una colazione a base di uova e pancetta, salmone affumicato o salsiccia. Per pranzo invece si può mangiare carne senza limiti, di qualsiasi tipo. La cena è riservata al pesce. Carne e pesce si possono abbinare a formaggi senza lattosio o uova strapazzate, e per gli spuntini si può optare per carne essiccata, bacon o parmigiano. Come già detto, quantità a piacere!
Menù di 5 giorni
Giorno 1 – uova, pancetta e sardine per colazione; hamburger di tacchino, carne secca di salmone e punte di manzo per pranzo; filetto mignon, granchio e fegato di pollo per cena; spuntini con parmigiano e carne secca.
Giorno 2 – gamberetti, uova e panna pesante a colazione; bistecca di manzo, tonno e carne secca a pranzo; costolette di agnello, capesante e fegato di manzo a cena; cheddar a pasta dura e brodo d’ossa come spuntini.
Giorno 3 – uova, salmone e salsiccia di tacchino per colazione; punte di manzo, costolette di maiale e sgombro per pranzo; hamburger di tacchino, parmigiano e midollo osseo per cena; uova sode e gamberetti per gli spuntini.
Giorno 4 – per colazione trota, pollo e pancetta; per pranzo polpette di manzo, cheddar e carne secca di salmone; per cena granchio cotto nel lardo e filetto mignon; sardine e carne secca di manzo come spuntini.
Giorno 5 – uova, pollo e salsiccia di tacchino a colazione; arrosto di agnello, fegato di pollo e braciola di maiale per pranzo; bistecca di manzo, capesante e panna pesante a cena; brodo di ossa e carne secca di tacchino per gli spuntini.
I pro e i contro
I pro di questa dieta proposta dall’ortopedico Shawn Baker, non sono frutto di studi scientifici. Tra di essi si notano la riduzione dell’obesità, del diabete, dell’artrite e di disturbi psichici come ansia e depressione. Inoltre questa dieta apporta una grande quantità di proteine ad alto valore biologico.
Sebbene con questa dieta si perda effettivamente peso, ci sono molti dubbi circa i rischi a lungo termine. Questo perchè, se in un primo momento i valori di glicemia, colesterolo e trigliceridi migliorino, non è grazie alla dieta, ma alla perdita di peso. Al contrario, è un dato di fatto che l’esclusione di tutte le altre categorie alimentari può portare a carenze di vitamine, sali minerali e fibra.
In conclusione, la dieta carnivora è veramente la soluzione a tutti i problemi di peso?