Ecco i 7 errori da evitare quando fai la pizza a casa: il risultato sarà una pizza da ristorante che tutti vorranno assaggiare!
Pizza home made
Durante il periodo della pandemia, la pizza fatta in casa era forse la preparazione che andava per la maggiore nelle case italiane, e tutto sommato siamo diventati abbastanza bravi nel prepararla. Quello che però succede spessissimo, è che si facciano degli errori dovuti alla non professionalità, in cui quindi incappa più o meno chiunque.
Ecco allora di seguito i 7 errori che tutti commettiamo, e che ci impediscono di avere un risultato come in pizzeria.
La scelta della farina
La farina per fare la pizza è la farina “0”, ossia quella di grano tenero. Questo tipo di farina permette di avere un impasto morbido e molto digeribile, evitando invece di avere un risultato elastico e pesante. Quello che la maggior parte delle persone non sa però, è che le farine del supermercato, quelle già pronte per la pizza, sono di qualità piuttosto bassa, per cui la pizza non potrà risultare granchè. L’alternativa da scegliere è quella di ordinare la farina dal vostro fornaio di fiducia: la differenza si vedrà a occhio nudo!
L’acqua nell’impasto
Una regola aurea quando si prepara la pizza, è iniziare a fare l’impasto dall’acqua: prima mettere l’acqua in una ciotola e poi aggiungere la farina man mano, in modo da regolare la farina in base a quanto l’acqua necessita. La consistenza dell’impasto è fondamentale per ottenere un risultato da pizzeria, e così facendo si avrà una pizza morbida ma che non si sfalda e che tiene bene la farcitura!
Le dosi ideali sono 1 litro d’acqua, 1,4 chili di farina “0”, 5 grammi di sale (6 grammi in estate) e 2-3 grammi di lievito. Infine, la lievitazione non deve mai avvenire in frigorifero ma sempre a temperatura ambiente!
La lievitazione
A proposito di lievitazione, per un buon impasto è cruciale la scelta del lievito, che può essere o lievito madre o lievito di birra, a seconda della preferenza. Una volta creato l’impasto, dovrà riposare su un tagliere di legno tra le 12 e le 14 ore, in modo che la pasta assorba l’umidità che viene rilasciata durante la lievitazione. La temperatura ideale è di 22-23 gradi.
La cottura
Partendo dal presupposto che la pizza migliore si ottiene cuocendola in forno a legna, nelle case è difficile trovarlo, quindi va bene anche la cottura in forno elettrico o a gas, ma bisogna prepararsi psicologicamente ad un risultato diverso.
La passata di pomodoro
Questo è forse l’errore più comune che si commette quando si prepara la pizza in casa: mettere la passata di pomodoro come condimento. Il risultato sarà nettamente migliore se al suo posto si mettono i pelati San Marzano, perchè sono poco acquosi. Bisogna sminuzzare i pomodori, salarli e metterli a scolare in uno scolapasta per mezz’ora, in modo da fargli perdere tutta l’acqua in eccesso ed evitare che questa ammolli la pasta della pizza. Per una pizza margherita bisogna usare 80 grammi di mozzarella e 1 cucchiaio di pomodoro.
La mozzarella
Proprio come il pomodoro, anche la mozzarella di bufala dovrebbe essere lasciata a scolare per 30 minuti prima di essere posizionata sulla pizza. Da evitare assolutamente è la mozzarella in filone “specifica” per pizza che si trova al supermercato, mentre si dovrebbe utilizzare solo ed esclusivamente la mozzarella di Bufala DOP!
La farcitura
Per farcire la pizza, il consiglio da seguire è quello di scegliere al massimo 2 o 3 ingredienti, per evitare di appesantire la pizza, che già di per sé non è un piatto leggero, e per evitare di mischiare troppo i sapori, che altrimenti si confonderebbero tra loro. I migliori abbinamenti sono capperi, acciughe e olive nere, oppure melanzane e parmigiano a scaglie, o le classiche prosciutto e mozzarella o tonno e cipolla. Less is more!