Sapevi che prendere l’aereo con 10.000 euro in tasca ti fa correre un sacco di rischi? Ecco a cosa vai incontro se viaggi così.
Il trasferimento di denaro contante è possibile, certo, ma fino a una certa soglia, ossia proprio 10.000 euro, e se la si supera il viaggiatore può passare un brutto quarto d’ora. Ecco cosa succede se si decide di portare più di 10.000 euro in contanti sull’aereo quando si viaggia.
Prendere l’aereo con 10.000 euro
Dopo la creazione del mercato interno, nei viaggi da e per l’Italia è possibile trasferire senza alcuna formalità denaro, assegni e altri valori mobiliari fino a un tetto massimo di 10.000 euro. Se questa somma viene superata, le cose si complicano, e non poco. In buona sostanza, per movimentare più di 10.000 euro quando si viaggia, si deve compilare una dichiarazione doganale creata con il fine di prevenire le attività di riciclaggio, di finanziamento del terrorismo e altre attività illecite.
La dichiarazione si può scaricare dal sito dell’Agenzia delle Dogane e deve essere presentata o in entrata o in uscita dal territorio italiano nei passaggi di frontiera sia per viaggi da e verso paesi extracomunitari che comunitari, agli Uffici doganali, dove il modello è disponibile. Una volta ricevuta la dichiarazione, l’Ufficio doganale compila la parte di sua competenza e la controfirma, trattenendo una copia e rilasciando una copia al viaggiatore.
Il viaggiatore deve tenere con sé la copia e presentarla ad ogni passaggio di frontiera, anche se i valori sono stati dichiarati in viaggi precedenti.
Compilare la dichiarazione
Come tutti i modelli, anche questo deve essere compilato in ogni sua parte indicando sia le generalità del dichiarante che i valori che si stanno trasferendo, suddividendoli per tipologie, che siano contanti, assegni, o simili. Nella dichiarazione si deve inserire anche la provenienza del denaro e la sua destinazione, oltre che l’utilizzo previsto.
I rischi che si corrono
Se si decide di provare a imbrogliare il sistema e di viaggiare senza compilare e presentare la dichiarazione, si viola la normativa valutaria e ci saranno diverse conseguenze: verrà sequestrato il 40% dell’importo eccedente il limite fissato, si verrà multati con una sanzione amministrativa minima di 300 euro, che può arrivare fino al 40% dell’importo eccedente il limite fissato, e per riavere indietro l’importo sequestrato bisognerà presentare domanda entro i 5 anni dal sequestro.
Movimentare somme superiori a 10.00 euro senza dichiarazione è un atto perseguibile anche penalmente, per cui bisogna fare la massima attenzione a seguire le regole.
Ci sono alcuni casi previsti dalla legge secondo cui il trasgressore può pagare entro 10 giorni la multa in misura ridotta del 5%, con un minimo di 200 euro, presso l’Ufficio doganale, oppure immediatamente, e in questo caso il sequestro non avrà luogo.
Per tutte le informazioni dettagliate rimandiamo al sito dell’Agenzia delle Dogane.