A breve non vedremo più nei supermercati prodotti biologici e green. Ecco il motivo, non se lo aspettava nessuno.
Negli ultimi anni gli scaffali dei supermercati si sono riempiti sempre più di prodotti biologici, green ed eco friendly. Ma quanto c’è di vero in quello che indicano le etichette? Proprio per questo motivo, a breve non troveremo più queste diciture nei supermercati.
Il 2026 è la data designata per la stretta sul cosiddetto greenwashing.
Greenwashing è un termine che si riferisce a una pratica di marketing in cui un’azienda o un’organizzazione cerca di presentarsi come più ecologica, sostenibile o attenta all’ambiente di quanto in realtà sia. In altre parole, è una tattica ingannevole in cui si sfrutta l’interesse crescente per le questioni ambientali al fine di migliorare la propria immagine o reputazione, anche se le sue azioni e pratiche non sono realmente rispettose dell’ambiente.
Le aziende coinvolte nel greenwashing utilizzano termini come “ecologico”, “verde”, “biologico” o “sostenibile” senza fornire prove concrete o significative del loro impegno effettivo per la sostenibilità. Proprio per evitare delle false indicazioni, l’Unione Europea ha deciso di prendere provvedimenti in merito vietando il greenwashing.
Vediamo allora cosa cambierà a partire dal 2026.
Un po’ per moda un po’ per una sempre più attenzione all’ambiente, i prodotti biologici ed ecosostenibili sono sempre più acquistati dai consumatori.
Poco più di due anni per far sì che le aziende si adeguino. Non saranno ammesse informazioni fuorvianti come incarti o bottiglie di colore verde a meno che i prodotti non siano certificati come biologici. Non solo la presentazione sugli scaffali, anche le pubblicità dovranno essere chiare e non indurre i consumatori a credere di avere tra le mani prodotti che non sono ciò che promettono.
Il provvedimento parla chiaro, tutte le aziende che non abbiano ricevuto una specifica certificazione, non potranno in alcun modo far credere ai clienti di trattare prodotti ecosostenibili.
Tutto ciò non riguarderà solo gli alimenti ma anche capi di abbigliamento e marchi di moda, tecnologia e viaggi.
Entro il 2025 gli stati membri dell’Unione Europea dovranno applicare le nuove normative in merito, così da fare in modo che la maggior parte di tecniche di green washing saranno vietate entro il 2026. Da quella data potremo star certi che ciò che troveremo nei supermercati con la dicitura green, eco o biologico, sarà veramente tale.