Prurito nelle parti intime: quali sono le cause principali e come si cura

Prurito vaginale? Uno dei sintomi più comuni nell’universo femminile, andiamo a vedere cause e rimedi

Il prurito vaginale è molto comune nelle donne e può avere diverse cause e può accadere in diverse fasi della vita, specialmente in età fertile o in menopausa. Conoscere le cause di questo disturbo è molto importante, per procedere, dunque, ad una cura, in ogni caso è  sempre meglio consultare un ginecologo. Oltre al fastidio che provoca, crea anche dei problemi di insonnia, nelle relazione interpersonali e può peggiorare la qualità della vita.

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Prurito intimo: cause e rimedi – adriatico24ore.it

Quando si parla di prurito alle parti intime, ci si riferisce alla vulva, ovvero la parte esterna dei genitali, mentre il prurito alla vagina, ovvero alla parte interna, è sicuramente più raro e viene descritto come un senso di irritazione, che spinge la persona a grattare la parte interessata per cercare sollievo e può manifestare rossori, bruciore e perdite vaginali anomale. Inoltre, il disturbo può presentarsi in modo acuto, ricorrente o cronico, per questo è importante informarsi sulle cause e sui rimedi.

Prurito intimo: cause

Alla base del prurito intimo possono esserci varie cause, che dipendono da problemi alla pelle, da residui di detersivo sulla biancheria intima, da malattie sessualmente trasmissibili o da altre malattie o infezioni meno gravi. Oggi andremo proprio ad esaminare le cause che possono celarsi dietro il prurito vaginale, sia interno che esterno, dopodiché vedremo i rimedi per curare questo disturbo. Vi ricordiamo, inoltre, di contattare sempre il vostro ginecologo.

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Quali sono le cause del prurito intimo? – adriatico24ore.it

Tra le principali cause possiamo trovare l’utilizzo di nuovi detergenti intimi, come saponi, creme, preservativi, tamponi, assorbenti, lubrificanti o accessori per la depilazione. La pelle dei genitali, come in tutte le altre parti del corpo, potrebbe seccarsi ed irritarsi a causa di prodotti per l’igiene che non sono adeguati al tipo di pelle. In questi casi è necessario interromperne l’utilizzo.

Un’altra causa comune e spesso sconosciuta, sono le cattive abitudini, ci spieghiamo meglio: indossare jeans o pantaloni troppo stretti, utilizzare prodotti troppo aggressivi o una scarsa igiene, sono fattori che possono contribuire all’irritazione vaginale e spesso, per rimediare, bisogna semplicemente riprendere delle buone abitudini, curando di più la zona genitale e facendo dei bagni rinfrescanti di bicarbonato.

La vaginosi batterica è un’infezione tra le più comuni cause di irritazione intima, causata da una proliferazione batterica e da uno squilibrio del pH della pelle nella zona vaginale. La vaginosi batterica può essere data anche dal penetrazione di batteri all’interno della vagina, dalla scarsa cura o per genetica, Per capire se si soffre di questa problematica potete notare se sono presenti altri sintomi, come il bruciore o la comparsa di secrezioni biancastre dal cattivo odore. Per curarla si può ricorrere a farmaci, ma è consigliato fare una visita ginecologica.

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Evitare jeans o pantaloni troppo stretti – adriatico24ore.it

Le infezioni da lieviti vaginali si verificano quando c’è una crescita del fungo Candida Albicans, che è già presente nell’organismo, ma quando rompe gli equilibri provoca irritazione, secrezioni vaginali bianche, simili alla ricotta e arrossamento. Può verificarsi dopo terapie antibiotiche prolungate e l’uso di alcuni farmaci. Il problema può essere curato attraverso farmaci ed integratori.

Una causa meno comune che può provocare irritazione e prurito intimo la troviamo nelle malattie della pelle, come eczema o psoriasi; patologie che originano eruzioni e lesioni cutanee, in questo caso è meglio recarsi da un dermatologo che possa prescrivervi l’esatta cura per risolvere sia la voglia di grattarvi, sia la problematica relativa alla pelle.

Il tessuto vaginale secco può essere dato da sbalzi ormonali, per questo quando le donne si trovano in momenti di pre-ciclo o di ovulazione lamentano un certo prurito. Due fasi della vita che possono causa prurito, secchezza e irritazioni, sono la menopausa e la perimenopausa (prima della menopausa). Esistono creme idratanti per sconfiggere il problema della secchezza, ma la consultazione di un medico vi indicherà verso quella più adatta alla vostra pelle.

Altre possibili cause di prurito vaginale sono: malattie sessualmente trasmissibili, pidocchi pubici, infezioni del tratto urinario, maschere vulvari, trattamenti di bellezza, lampade abbronzanti, depilazioni troppo aggressive, rasature con una lametta rovinata e, nel peggior dei casi, tumori.

Prurito intimo: rimedi

Al fine di prevenire e curare il prurito intimo, vi consigliamo dei rimedi e dei consigli per prevenire questo problema, nonostante non sempre funzionino al 100 per cento, infatti, come continueremo a ripetere, la cura migliore ve la può dare il vostro medico, perciò affidatevi a professionisti e non alle soluzioni trovare in rete, poiché ognuno ha delle caratteristiche fisiche e ormonali proprie, per cui una cura adatta ad una persona non è necessariamente adatta ad un’altra. Andiamo a vedere quali sono i rimedi più comuni per contrastare il prurito vaginale.

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Rimedi per curare il prurito intimo – adriatico24ore.it

Per il prurito da candidosi si consiglia di affidarsi ad antimicotici, come clotrimazolo e miconazolo, mentre per il prurito da vaginosi batterica proponiamo antibiotici, come la clindamicina, metronizadolo e tinizadolo, inoltre, aggiungere dei probiotici per ripristinare la regolare flora vaginale. Invece, chi è affetta da vaginite atrofica, associata alla menopausa, dovrebbe utilizzare lubrificanti vaginali e seguire una terapia estrogenica locale, sempre sotto consiglio di un medico.

Riguardo la prevenzione al prurito intimo, esistono dei metodi per aiutarsi, ma come già detto, non sono né incantesimi né pozioni magiche, semplicemente dei consigli per curare in modo adeguato i vostri genitali. Molto spesso non si da la giusta importanza all’igiene intima, e non se ne parla tanto, quindi le persone rimangono nell’ignoranza, giustamente, senza sapere come occuparsi della propria salute. Sicuramente una corretta igiene intima, è una difesa protettiva contro il prurito. Inoltre, il detergente usato dovrebbe avere un pH compreso tra quattro e cinque, evitando quelli troppo aggressivi, per esempio i saponi intimi alla menta, che, sì, danno un senso di freschezza, ma potrebbero irritare la pelle.

La biancheria intima causa dei problemi ai genitali, infatti, si consiglia di indossare mutande in cotone o in fibre naturali, offrendo una traspirazione migliore rispetto ai tessuti sintetici, che non danno, alla vagina, la possibilità di respirare. Si dovrebbe evitare anche la biancheria intima colorata, dato che il colorante utilizzato nell’indumento, può arrossare ed irritare l’area intima. Un altro consiglio riguardante i vestiti, è quelli di non ricorrere troppo spesso a jeans e pantaloni troppo stretti.

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Si consiglia di indossare mutande in cotone o in fibra naturale, evitando quelle colorate – adriatico24ore.it

Cambiare regolarmente la biancheria intima e anche gli assorbenti durante il periodo di ciclo. Indossare per troppe ore le stesse mutande, o non cambiare l’assorbente per un determinato periodo di tempo, sono fattori che possono danneggiare la zona inguinale e vaginale, creando rossori, irritazioni e forte prurito.

Adottare un regime alimentare equilibrato, evitando l’eccesso di zuccheri semplici, presenti in dolci, caramelle, chewing-gum e bibite frizzanti. Inoltre, è opportuno tenere sotto controllo i livelli di glicemia, specialmente nelle persone con problemi di diabete.

Anche lo stress può provocare prurito intimo, quindi cercare un modo per calmarsi e rilassarsi potrebbe essere la soluzione a più di un problema, oltretutto, evitate di grattarvi, sappiamo che è difficile, ma dovete sforzarvi con tutte voi stesse poiché grattando farete arrossare la pelle, inoltre, se avete le mani sporche aprirete la strada a germi e batteri, i quali possono portare a malattie ben più gravi del prurito.

Come abbiamo ripetuto spesso, continueremo a ripeterlo: in qualsiasi caso, contattate un medico, che sia il vostro di fiducia, un dermatologo per eventuali problemi della pelle o un ginecologo che possa dirvi con certezza qual è la vostra problematica e come prendersene cura. Vogliate bene alle vostre parti intime e vogliate bene a voi stesse.

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