È obbligatorio pulire la canna fumaria e come si fa? Il trucco degli spazzini aiuta a pulirla in pochi secondi anche da soli.
Un caminetto all’interno di una casa è una caratteristica estremamente eccezionale dal punto di vista estetico e un mezzo estremamente efficace per riscaldare l’ambiente. Tuttavia, per godere appieno dell’atmosfera che crea e dei suoi grandi vantaggi, oltre a garantirne il corretto funzionamento, è essenziale sottoporre la canna fumaria a una manutenzione adeguata e periodica. Ma come pulire la canna fumaria? Con il metodo trucco degli spazzini è un gioco da ragazzi
Metodi per pulire la canna fumaria: il segreto degli spazzini
Indipendentemente dal fatto che si stia pulendo una canna fumaria collegata a un caminetto o a una stufa, la procedura è in gran parte simile, sebbene ci sia sempre il rischio di sporcarsi i vestiti.
La tecnica prevede l’utilizzo di una spazzola per farla scorrere all’interno dei tubi, in modo da rimuovere detriti e residui presenti al loro interno. Operando in questo modo, tutto ciò che ostacola il passaggio dei fumi scende verso il basso, raggiungendo il focolare e venendo poi eliminato.
Pulizia dall’alto
La pulizia della canna fumaria dall’alto comporta un lavoro più pratico, ma richiede attenzione a fattori come l’uso di una corda per manovrare la spazzola sia dall’alto che dal basso. Questo approccio semplifica la procedura di pulizia e facilita il posizionamento della scala necessaria per raggiungere il tetto.
Una volta raggiunto il tetto, è necessario rimuovere la parte del comignolo, afferrare la spazzola per il manico e, alternando i movimenti all’interno della canna fumaria, tirarla su e giù fino al completamento della pulizia.
Pulirla se è in metallo e a sezione circolare è nettamente meno complicata rispetto a una canna fumaria in muratura, caratterizzata da pareti piuttosto irregolari, frastagliate e poligonali. Naturalmente, per evitare la fuoriuscita di detriti, la bocca del camino deve essere completamente sigillata, mentre per la canna fumaria collegata alla stufa è sufficiente staccare il tubo e tapparlo.
Una volta completata la pulizia, è necessario raccogliere tutta la fuliggine e pulire accuratamente il focolare. Di solito, la pulizia della canna fumaria va ripetuta ogni due anni, ma potrebbe essere necessario farlo prima in base al modello di stufa o camino.
Pulire la canna fumaria dal basso
Se si intende pulire la canna fumaria partendo dal basso, le difficoltà sono maggiori e il lavoro risulta quindi più impegnativo. Come già accennato, la procedura è simile a quella per la pulizia dall’alto. In questo caso, la spazzola deve essere dotata di aste assemblabili, che consentono al manico di allungarsi fino a raggiungere l’altezza desiderata.
Una volta completata la pulizia, è necessario smontare il manico e riportarlo alla sua lunghezza originaria. Per la pulizia dal basso, non è necessario utilizzare una fune e un peso, ma solo la propria forza per spingere la spazzola regolabile dal basso verso l’alto all’interno della canna fumaria.
In ogni caso, è consigliabile rivolgersi a un professionista del settore, poiché il lavoro potrebbe non essere così semplice come si pensa e potrebbe anche risultare pericoloso, soprattutto se si procede dall’alto e si deve salire sul tetto.