Ogni anno, giunge il report “Ecosistema Urbano” di Legambiente, ma purtroppo la situazione non è delle più rosee: scopriamo qual è la città dove si vive meglio in Italia.
Ogni anno, puntualmente nel 2023, giunge il report sull’Ecosistema Urbano redatto da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 ORE. Questo documento rileva le condizioni di vita nelle città italiane, e purtroppo, nonostante il passare degli anni, i problemi persistono.
I problemi presenti nel nostro Paese
Nel corso degli ultimi tre decenni, la popolazione e le dimensioni delle città italiane sono cresciute, ma le sfide urbane rimangono le stesse: inquinamento atmosferico, elevato numero di veicoli in circolazione, sistemi di trasporto urbano inadeguati e perdite nelle reti idriche. Ma c’è una nota positiva con l’aumento della raccolta differenziata e la diffusione di piste ciclabili in alcune città.
Il rapporto evidenzia una crescita lenta e altalenante nei 105 comuni capoluogo analizzati. Questa situazione, secondo Legambiente, è dovuta a interventi settoriali che non hanno contribuito al progresso delle aree urbane.
Per esempio, il tasso di motorizzazione nelle città capoluogo rimane alquanto elevato, con 66,6 auto ogni 100 abitanti, tra i più alti in Europa. La produzione complessiva di rifiuti è aumentata, passando da 455 kg pro capite nel 1994 a 516 kg pro capite nel 2022. Inoltre, il trasporto pubblico non è ancora all’altezza degli standard europei, scendendo da 97 viaggi pro capite all’anno nel 1995 a 65 viaggi pro capite nel 2022.
In breve, la sfida per rendere le città italiane più sostenibili e vivibili rimane un obiettivo distante, nonostante alcuni territori adottino buone pratiche.
La città dove si vive meglio in Italia
La classifica del 2023 vede Trento come città più ecologica e, di conseguenza, migliore in cui vivere. Questa città ha già vinto il titolo due volte in passato ed è nota per la buona qualità dell’aria, il ridotto consumo idrico e la diminuzione della produzione di rifiuti. Ma c’è un leggero aspetto negativo da sottolineare: nonostante sia ancora tra le città migliori, Trento ha registrato un lieve calo nella percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti, risultando comunque al settimo posto nella classifica specifica.
Mantova si è aggiudicata la medaglia d’argento, facendo un notevole progresso rispetto all’anno precedente. La città ha quasi raddoppiato il numero di passeggeri trasportati dai mezzi pubblici e vanta una vasta zona a traffico limitato.
Il terzo posto spetta a Pordenone, che ha visto miglioramenti nei consumi idrici e nella raccolta differenziata. La città sta riducendo la produzione di rifiuti e continua a potenziare il trasporto pubblico e le infrastrutture per le biciclette.
Nelle grandi città, invece, le sfide urbane rimangono, dalle problematiche legate all’inquinamento atmosferico al traffico congestionato, dalla scarsa efficienza del trasporto pubblico ai problemi legati ai rifiuti. Milano, Torino e Palermo registrano alte concentrazioni di biossido di azoto, mentre a Catania circolano un’elevata quantità di auto. La raccolta differenziata è ancora troppo bassa in molte città, e l’uso dei trasporti pubblici è insufficiente in alcune aree. Incidenti stradali continuano a causare feriti a Firenze e Genova.
Insomma, la sfida per rendere le città italiane più sostenibili è ancora lunga, ma ci sono segnali positivi in alcune località.