Con il riscatto della laurea si possono trasformare gli anni di studi in anni di contributi, ma quanto costa? Calcolalo così.
Attraverso il riscatto della laurea un lavoratore può trasformare gli anni passati a studiare all’Università in anni di contribuzione, validi ai fini pensionistici, a fronte del pagamento di una certa somma. Ecco come calcolare questa somma.
Riscatto della laurea
Chiunque ha sostenuto un diploma di laurea o un titolo equivalente può richiedere all’INPS il riscatto della laurea, che consiste nella trasformazione a titolo oneroso degli anni di studio in anni di contribuzione. Questa operazione viene richiesta per riuscire ad andare in pensione prima, e ne può usufruire chiunque, richiedendo il riscatto della laurea in qualsiasi momento. Solitamente quello del riscatto della laurea è un investimento che è propenso a fare chi ha passato molti anni all’Università, e che per questo non ha potuto iniziare prima a versare i contributi, poichè con questo strumento si possono recuperare gli anni di contribuzione persi.
Si può chiedere il riscatto per i diplomi universitari da 2 a 3 anni, per le lauree che durano dai 4 ai 6 anni, per le specializzazioni post laurea che siano durate almeno 2 anni, per i dottorati di ricerca e i titoli accademici introdotti dal decreto 3 novembre 1999, numero 509 (corsi triennali per la laurea e biennali propedeutici a quella specialistica). La lista completa dei corsi per cui si può chiedere il riscatto è consultabile sul sito dell’INPS nella sezione apposita, ma in questa sede è importante specificare che non si può chiedere il riscatto per gli anni fuori corso e quelli già coperti da contributi previdenziali.
Come fare il calcolo
Appurata l’importanza del riscatto della laurea per fini pensionistici, la domanda che si fanno in molti è come viene calcolato l’importo da pagare per il riscatto. Innanzitutto c’è da dire che il costo varia in base al tipo di pensione che si avrà e dalla durata del periodo di studio. Se i periodi da riscattare seguono il sistema di calcolo retributivo, ci sono da prendere in considerazione l’età, la durata del periodo da riscattare, il genere e il salario degli ultimi anni. In questo caso il costo consiste nel capitale necessario per coprire la parte di pensione che si acquisirebbe con il riscatto.
Se invece si calcola con il metodo contributivo, il costo è il risultato dell’applicazione dell’aliquota contributiva attiva al momento della richiesta di riscatto sul salario soggetto a contribuzione nei 12 mesi precedenti la data della richiesta, proporzionato al periodo da riscattare. Facendo un esempio pratico: per riscattare 4 anni di studio richiesti nel 2022, con una retribuzione lorda degli ultimi 12 mesi pari a 32.170 euro, si deve calcolare il 33% (aliquota al 2022) di questa retribuzione e moltiplicare il risultato per gli anni da riscattare. Il costo totale in questo caso specifico sarebbe di 42.464,40 euro.