Ora legale, quanto si risparmia? Ecco quanto risparmio economico ed energetico si è avuto grazie all’ora legale.
Nella notte tra sabato 28 ottobre e domenica 29 ottobre tornerà l’ora solare e le lancette di tutta Italia si sposteranno indietro di 60 minuti, permettendoci di dormire un’ora in più, e anche di avere un’ora di luce in più al mattino presto. Quanto si risparmia però con l’ora legale? Vediamolo insieme.
L’ora legale in Italia
L’ora legale è la convenzione di spostare l’orario un’ora avanti, per poter sfruttare meglio la luce dei mesi estivi, avendo un’ora di luce in più prima del tramonto. Questo espediente fu adottato in Italia in occasione delle due guerre mondiali, prima dal 1916 al 1920 e poi dal 1940 al 1948 per motivi bellici, per poi essere introdotta definitivamente nel 1966.
L’ora solare invece è la convenzione di spostare indietro le lancette di un’ora nel periodo invernale, per avere un’ora di luce in più la mattina presto. In molti paesi si è deciso di sospendere l’ora legale, lasciando in vigore solamente l’ora legale. Nei paesi dell’Unione Europea l’ora legale entra l’ultima domenica di marzo, mentre l’ora solare l’ultima domenica di ottobre, quella appunto che sta per arrivare.
La necessità dell’introduzione dell’ora solare nasce dal voler risparmiare energia elettrica nelle prime ore del mattino, quando per abitudine sociale la maggior parte delle persone si alza per andare a lavoro: spostando le lancette indietro di un’ora, da domenica 29 ottobre alle 7 di mattina ci sarà più luce che in tutti i giorni precedenti, quando ancora era tendenzialmente scuro.
Quanto si risparmia con l’ora legale
Vediamo però quanto questo espediente aiuti effettivamente a risparmiare energia e, di conseguenza, risorse economiche. Stando ai dati di Terna, nei 7 mesi di validità dell’ora legale il sistema elettrico italiano è riuscito a risparmiare ben 370 milioni di kWh, che equivalgono al fabbisogno medio annuo di circa 140 mila famiglie. Facendo la conversione in denaro risparmiato, questa cifra equivale a circa 90 milioni di euro.
Questo calcolo è stato effettuato tenendo conto dei dati riportati dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, che nel 2023 hanno registrato il costo del kilowattora medio per il cliente domestico del mercato tutelato a 24,5 centesimi di euro (al lordo delle imposte).
I benefici per l’ambiente
Oltre al risparmio di energia elettrica e di denaro, che fanno sicuramente piacere e sono utilissimi alle famiglie italiane in tempi di caro bollette e aumenti del prezzo dell’energia, con l’ora legale ha molti benefici anche l’ambiente, come naturale conseguenza di quanto spiegato finora.
Un minor consumo di elettricità ha consentito di non immettere nell’atmosfera circa 180 mila tonnellate di CO2, evitando le emissioni. Sempre il Terna evidenzia come, negli ultimi 20 anni, l’ora legale abbia contribuito al risparmio complessivo di 11,3 miliardi di kWh, comportando conseguentemente un risparmio di circa 2,1 miliardi di euro per i cittadini italiani.