C’è questo orologio a Roma che non segna mai l’ora esatta. Il motivo è veramente incredibile e nessuno ci crede!
Roma è una città Eterna e bellissima. Si respira la vera storia e camminando per le sue strade sembra che il tempo si sia fermato. Oltre alle ovvietà storiche meravigliose, Roma offre una una serie di posti curiosi da conoscere. Non sempre le verità si fondono alle leggende, ma in questo caso ci sono delle prove. Stiamo parlando dell’orologio di Roma che non segna mai l’ora esatta. Un difetto nel suo meccanismo? Non proprio: scopriamo insieme che cosa è successo.
La storia del Monte di Pietà
Il Monte di Pietà è il “monte più famoso” come dicono i romani. Questo sicuramente deriva dal fatto che questo posto sia molto frequentato dai bisognosi, essendo un istituto di pegni. Nel dopoguerra gli italiani hanno attraversato dei momenti molto duri e complessi. Molte famiglie si sono ritrovate a dover impegnare beni preziosi e non solo al fine di avere qualche soldo. Una pratica diffusa che tutti conoscevano e che tutti usavano, senza alcun timore o vergogna.
Il Monte di Pietà nasce dopo che il frate minore Giovanni Maltei dei Calvi decide di fondare un Monte di Credito italiano. Era il 1539 e dopo aver ricevuto autorizzazione da papa Paolo III ha deciso di concretizzare la sua idea. L’obiettivo era di poter aiutare il prossimo. Il monte dei pegni funzionava come gli altri già esistenti in Italia, con rimborso del prestito calcolando gli interessi.
L’orologio di Roma che non segna mai l’ora giusta
Questa storia indietro nel tempo serve per introdurre quello che è l’orologio di Roma che non segna mai l’ora giusta. Nel momento in cui arriva Sisto V, la sede si è spostata per tutto il ‘600 in Via dei Coronari sino a quando non si sposta in Rione Regola, dove è tutt’ora. Nel 1603 viene venduto tutto al Sacro Monte di Pietà.
L’edificio ha subito una trasformazione radicale, con lavori di ampia entità che hanno visto passare nomi di architetti celebri come Francesco Borromini e Carlo Maderno. Il palazzo Monte di Pietà è stato poi passato nelle mani della Cassa di Risparmio di Roma e successivamente Banca di Roma.
Arriviamo al XVIII secolo, quando è stato deciso di mettere un orologio che potesse dare un tono elegante alla facciata. L’orologiaio scelto era un tedesco molto famoso, che sembra si sia vendicato al momento di consegnare il lavoro svolto.
Si racconta che l’uomo era stato pagato con una somma inferiore a quanto pattuito. Per questo motivo ha sabotato il meccanismo così che avrebbe dato sempre l’ora sbagliata. Lo ha fatto e poi ha lasciato una incisione:
“Per non essere state a nostre patte,Orologio del Monte sempre matte”
L’incisione sembra che sia stata successivamente tolta, al fine che non si inventassero altre storie. Eppure da quel momento l’orologio non ha mai segnato l’ora giusta e mai lo farà!
