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Economia

Qui vivi come un ricco con 1.000 euro di pensione al mese: la meta dove trasferirsi

Non ci crederai, ma c’è un luogo dove puoi vivere con soli 1.000 euro di pensione facendo una vita da ricco. In questo articolo ti sveliamo dove e perché.

vivere ricco-adriatico24ore.it

Rendere le pensioni minime pari a 1.000 euro al mese è stata una promessa avanzata dal defunto Silvio Berlusconi nel corso della sua campagna elettorale attraverso il suo partito politico, Forza Italia. 

Ma l’impegno di elevare le pensioni minime a questa soglia significa che attualmente esistono lavoratori in pensione che percepiscono meno di questo importo.

Vivere con una pensione di 1.000 euro al mese

Evidentemente, la cifra di 1.000 euro mensili rappresenta un valore ritenuto adeguato per garantire ai pensionati una condizione economica dignitosa. Ma se mai interrogassimo un pensionato che riceve questo importo sulla sua qualità della vita, risponderebbe sicuramente in modo negativo. Considerando spese come bollette, affitto e beni essenziali, specialmente alla luce delle difficoltà economiche e dell’inflazione, 1.000 euro non sembrano affatto sufficienti per vivere serenamente. 

Ma esistono dei luoghi dove poter vivere con questi 1.000 euro e garantire comunque uno stile di vita sereno.

Come fare per vivere una vita da ricchi con soli 1.000 euro al mese

Parliamo spesso dei pensionati italiani che, per migliorare la loro qualità di vita, scelgono di trasferirsi all’estero. Questo perché alcune destinazioni offrono un tenore di vita e una tassazione che consentono di vivere con più tranquillità rispetto a quanto è possibile in Italia con la stessa pensione.

Spiaggia in Albania – adriatico24ore.it

Ci sono vari analisi che ci consigliano i luoghi più vantaggiosi per i pensionati che desiderano vivere con un certo livello di ricchezza. Questa decisione è influenzata da diversi fattori, tra cui il costo della vita nel paese prescelto, includendo spese come generi alimentari essenziali, servizi domestici, carburante e tassazione.

Tra le analisi condotte da esperti internazionali emergono in particolare la Tunisia e l’Albania come destinazioni promettenti. La comunità di pensionati italiani che si sono già trasferiti o che stanno considerando questi paesi sta crescendo costantemente.

Ecco dove 1.000 euro possono garantire un tenore di vita agiato

Iniziamo dall’Albania, dove il costo della vita è notevolmente inferiore rispetto all’Italia. Affitto, servizi domestici e persino lussi come mangiare fuori risultano meno onerosi a Tirana rispetto a Roma, stando alle testimonianze di chi ha già fatto questa scelta. Tuttavia, c’è un aspetto ancor più allettante che potrebbe spingere altri pensionati italiani a prendere in considerazione il trasferimento in Albania.

Tunisia – adriatico24ore.it

Stiamo parlando della tassazione. In Albania, infatti, le pensioni private contributive non sono soggette a tassazione, il che significa che chi si trasferisce in questo paese potrebbe ricevere la pensione lorda. L’unico requisito è mantenere la residenza in Albania per almeno sei mesi e un giorno all’anno. 

Una situazione simile c’è per chi opta per il trasferimento in Tunisia, con costi quotidiani sostanzialmente identici. In questo caso, l’attrattiva di trasferirsi in Tunisia è ancora una volta nella tassazione favorevole. Trasferendosi in Tunisia, le pensioni italiane, soggette a una tassazione minima del 23% (aliquota IRPEF), verrebbero esentate. In pratica, trasferirsi in Tunisia significherebbe eliminare l’imposta sul reddito delle persone fisiche applicata alle pensioni italiane.