Restate spesso svegli fino a tardi senza un apparente motivo, nonostante la sveglia suonerà presto? Ecco perchè succede.
Vi capita spesso di prolungare le serate per finire di guardare un film o una serie TV, o per navigare sui social network? Vi ritrovate ad assecondare le vostre passioni o a dedicare tempo alle attività di svago anche a notte inoltrata? Questo fenomeno dell’andare a dormire sempre più tardi, nonostante la stanchezza, è noto come revenge bedtime procrastination, letteralmente “procrastinazione del sonno vendicativa”.
Cos’è la revenge bedtime proscrastination
Come prima cosa niente paura, nonostante il nome è un comportamento piuttosto diffuso nella società moderna, dove il tempo da dedicare a se stessi è sempre meno.
La revenge bedtime procrastination consiste nel rimandare volontariamente l’ora di andare a dormire, senza necessità esterne che lo giustifichino, nonostante si conoscano benissimo effetti negativi di tale comportamenti.
Questo atteggiamento ha avuto origine principalmente dalla frustrazione di molte persone nei confronti di orari di lavoro intensi e prolungati che spesso non lasciano spazio per la vita personale.
A coniare questo termine è stata la giornalista Daphne K Lee, che ha utilizzato le parole “revenge bedtime procrastination” in un tweet risalente al 2020 e diventato virale, spiegando che si tratta di un atto di resistenza notturna da parte di coloro che sentono di avere poco controllo sulla loro vita diurna.
Questo comportamento può essere maggiormente adottato da chi svolge lavori stressanti, da genitori impegnati o da chi semplicemente ha poche occasioni di relax durante il giorno e svolge attività che non lo gratificano. La procrastinazione del sonno può avvenire sia prima di coricarsi che una volta a letto.
Come evitare questo comportamento
Le conseguenze della revenge bedtime procrastination possono essere significative se diventa un’abitudine. L’insufficienza di sonno può portare a difficoltà di concentrazione, irritabilità, affaticamento e sbalzi d’umore, oltre ovviamente a sonnolenza durante la giornata. Inoltre se la mancanza di sonno diviene cronica, si rischia di avere gravi impatti sulla salute sia fisica che mentale.
Tuttavia ci sono alcune tecniche che si possono adottare per evitare che questo comportamento diventi una routine ed evitare così la procrastinazione all’addormentamento.
Come prima cosa è importante dare la priorità al riposo, riconoscendone l’importanza e regolando i propri ritmi. Durante la giornata invece può essere utile pianificare il tempo e le attività, così da rimuovere quelle meno utili quando possibile.
Creare il giusto ambiente per dormire ha un notevole impatto sul sonno, cercate di capire quello che più fa al caso vostro tra cuscini e lampade soffuse. Come viene spesso ripetuto, è bene evitare l’uso di dispositivi elettronici prima di dormire, e di dedicarsi piuttosto a tecniche di rilassamento che favoriscano il sonno.
