Rimborsi denaro per l’anno 2025 da parte del Fisco, ma cosa accade? Tutti i dettagli e come capire se spettano anche a te.
Sapete a chi dovrà rimborsare i soldi della dichiarazione dei redditi il Fisco? Non tutti lo sanno, ma ci sono molti che hanno diritto alla restituzione delle somme già pagate, ma attenzione è importante, come accade di consueto, essere in possesso di specifici requisiti.

La presentazione della dichiarazione dei redditi 2025 si sta per avvicinare e di conseguenza molti contribuenti si preparano anche ad un eventuale rimborso, ovviamente per ottenerlo è doveroso presentare il modello 730.
Denaro in arrivo: quando spetta il rimborso del 730
Nel Bel Paese, l’imposta sul reddito delle persone fisiche si serve del sistema progressivo con un’aliquota che cresce al salire del reddito e con detrazioni fisse che, invece, scendono quando il reddito sale. Per intenderci, con la presentazione della dichiarazione dei redditi si effettua un conguaglio fiscale tra le somme versate e quelle realmente dovute.
Il contribuente può trovarsi davanti due strade: essere a debito, dunque, dovrà pagare o a credito, in questo caso sarà il contribuente a ricevere il rimborso. Ovviamente il risultato dipenderà dalle ritenute fiscali che il sostituto di imposta ha generato nel corso degli anni precedenti e dalle detrazioni fiscali dovute. L’Agenzia delle Entrate ha dichiarato che tutti i modelli precompilati saranno messi a disposizione alla fine di aprile.

Capiamo adesso entro quando dovrà essere effettuato l’invio: entro il 30 settembre per chi utilizza il modello 730 e ancora entro il 31 ottobre per chi, invece, opta per il modello Redditi. Ma la domanda che molti si pongono è la seguente, come si fa a capire se spetta il rimborso? È fondamentale sapere che se si ha diritto al rimborso del 730 si deve presentare la dichiarazione dei redditi, ma in ogni caso se ne può essere certi solo se si è lavoratori dipendenti con un unico reddito. In ogni caso è bene che si verifichi una di queste condizioni:
- non aver preso delle detrazioni da lavoro dipendente spettanti in busta paga nel 2024 e riceverle a conguaglio con il 730;
- non aver utilizzato delle eventuali detrazioni per figlio o coniuge a carico in busta paga nel 2024 e richiederle a conguaglio con il 730;
- aver effettuato spese mediche e sanitarie nel 2024 per la propria persona o per familiari fiscalmente a carico il cui importo sia superiore a 129,11 euro (la franchigia su cui non spetta la detrazione);
- aver sostenuto nell’anno 2024 altre spese per le quali c’è diritto alla detrazione al 19%, al 36%, al 50%, al 65% o al 75%.
Cosa accade in questi casi? Visto che le detrazioni spettanti vengono sottratte dall’imposta dovuta verrà generata un’Irpef più bassa, ma il dipendente l’ha versata in precedenza e, dunque, si andrà a creare un rimborso dell’imposta versata in eccedenza.