Ricalcolo pensione con arretrati: puoi richiederlo all’INPS seguendo questa procedura. Ti danno fino a 3 anni di arretrati.
Può capitare che l’INPS calcoli male l’importo dell’assegno pensionistico, per diverse ragioni, e che ci sia quindi la necessità di aggiornarlo anche alla luce degli arretrati persi. Segui questa procedura per chiedere all’INPS di ricalcolare la tua pensione e risarcirti degli arretrati.
Ricalcolo pensione con arretrati
Molti contenziosi in cui l’INPS è stato chiamato in causa riguardano il calcolo errato della pensione. Questo può derivare dal mancato utilizzo di una determinata contribuzione quando la pensione è stata liquidata, oppure da un errore relativo alle maggiorazioni e ai trattamenti integrativi, e in questi casi se è l’INPS a sbagliare, deve essere anche pronto a ricalcolare la pensione in modo corretto e a risarcire degli arretrati persi fino a 3 anni indietro.
Quando si intenta una causa contro l’INPS bisogna rispettare i termini di prescrizione previsti e i tempi necessari per le domande. Infatti la normativa dice che un pensionato può recuperare fino a 3 anni di arretrati su eventuali maggiorazioni e trattamenti integrativi non corrisposti dall’INPS, ma l’Ente da prassi congela una pensione senza possibilità di ricalcolo decorsi 3 anni dalla liquidazione. In parole povere, impone al pensionato di inserire la contribuzione versata in altre Gestioni entro 3 anni dalla prima liquidazione.
Un caso recente però ha rimescolato le carte in tavola e aperto le porte ad una riconsiderazione della faccenda.
Il caso dell’Abruzzo
Un caso di ricalcolo è stato oggetto di un processo in Abruzzo, in cui il Tribunale del Lavoro di Vasto ha aperto la strada a tanti altri contribuenti che si trovano in una situazione analoga, dando una sentenza a sfavore dell’INPS e a favore del lavoratore. Nello specifico si tratta di una sentenza che dà ragione al contribuente per il mancato utilizzo di una contribuzione versata in altra Gestione alla data della liquidazione della prestazione da parte dell’INPS, che ha causato un importo pensionistico più basso del previsto e del dovuto. Il giudice ha deciso quindi che l’INPS deve procedere innanzitutto al ricalcolo della pensione del contribuente, e poi al risarcimento degli arretrati persi.
Quello che la sentenza dice tra le righe è che anche dopo 3 anni dalla liquidazione, il pensionato può chiedere il ricalcolo, perchè il suo diritto non viene meno. I famosi 3 anni sono considerati unicamente per il diritto agli arretrati (ossia non si possono recuperare gli arretrati precedenti agli ultimi 3 anni), mentre la pensione può essere ricalcolata in qualsiasi momento, a prescindere da quanti anni sono passati dalla sua liquidazione.