C’è un bonus che è fermo da oltre un anno, ma ci sono buone notizie in arrivo: nel 2024 il bonus 1500 euro potrebbe finalmente ripartire. Ecco quali sono i requisiti necessari.
Finalmente c’è una buona notizia che molto cittadini italiani si attendevano: dopo oltre 12 mesi di blocco finalmente il bonus 1500 euro potrebbe ripartire. Nella prossima manovra di Bilancio potrebbe essere inserito un emendamento che potrebbe fare ripartire questa interessante agevolazione. Di qual bonus si tratta? Scopriamolo in questa guida.
Bonus 1500 euro: in arrivo l’emendamento che potrebbe essere inserito nella Manovra
Nella prossima Manovra di Bilancio potrebbe essere inserito un emendamento che potrebbe far tornare il bonus 1500 euro. Si tratta del bonus psicologo, un aiuto economico fino a 1500 euro che consentirebbe alle famiglie bisognose di pagare le sedute di psicoterapia. Il contributo massimo sarebbe pari a 50 euro a seduta e dovrebbe essere speso presso gli specialisti in psicologia e in psicoterapia. Per poterlo ricevere è necessario essere in possesso di determinati requisiti, tra cui essere residenti in Italia ed avere un Isee inferiore ai 50mila euro.
A sbloccare l’agevolazione potrebbe essere un emendamento firmato da Filippo Sensi del Pd: come confermato da fonti parlamentari l’emendamento rappresenterebbe un punto di incontro con il ministero della Salute e Fratelli d’Italia.
Bonus 1500 euro: dall’introduzione fino allo stop
Introdotto con il governo Draghi, il bonus psicologo ha subito nel corso del tempo un’evoluzione. A fine anno 2022 il bonus è passato da un massimo di 600 euro a 1.500 euro, ma la platea di beneficiari si è ridotta da 40.000 ad appena 10mila. All’indomani della Legge di Bilancio, il ministero della Salute aveva preparato il decreto attuativo, ma il provvedimento è stato bloccato dal ministero del Tesoro.
Il problema? Un problema di natura tecnica dato che la formulazione della norma non era affatto chiara e non si comprendeva se le risorse dovevano arrivare dal Fondo sanitario nazionale o dovevano essere reperite ex novo. Il ministro della Salute ha cercato di reperire le risorse finanziarie necessarie volte a confermare la misura per il biennio 2023-24, ma lo stop è andato avanti per mesi e mesi. Prima della fine del corrente anno è possibile che possa cambiare qualcosa e l’esecutivo possa attingere risorse dai nuovi fonti approntati con la manovra 2024.
Il pressing degli psicologi
Oltre al nodo relativo al reperimento delle risorse finanziarie che dovrà essere sciolto a breve, a volere questo bonus sono anche gli psicologi, che premono affinchè l’esecutivo aumenti le risorse finanziarie per arrivare ad una platea più ampia.