Gli interventi di chirurgia estetica al seno sono sempre più diffusi, ma lo sapevi che possono anche essere mortali?
Viviamo in un mondo in cui sono sempre più utilizzati i ritocchini a cui decidiamo di affidarci per sentirci più accettati dalla società, ma anche per piacerci di più. In particolare, per quanto riguarda le donne, sono sempre più diffusi i cosiddetti ritocchi che vengono effettuati proprio al seno.
Eppure, sebbene spesso possano apparire come delle piccole e innocue modifiche, non bisogna mai dimenticare quelli che sono i rischi a cui possiamo andare incontro.
Questi ritocchi al seno, infatti, possono anche rivelarsi mortali: scopriamo infatti quali possono essere le possibili complicazioni a cui andiamo incontro.
Seno, quando un piccolo ritocco diventa mortale
Quello di cui vogliamo parlarvi oggi è un fatto di cronaca che, purtroppo, non si è affatto concluso nel migliore dei modi ma che allo stesso tempo ci permette di accendere i riflettori su una questione sempre più attuale, complessa e delicata. Stiamo parlando della cosiddetta chirurgia estetica fatta in casa.
Interventi del genere hanno bisogno di strutture sanitarie adeguate, che garantiscono il rispetto delle regole necessarie per tutelare la salute del paziente. Se ciò non accade, la probabilità che ci siano conseguenze gravi se non fatali è molto alta.
Questo, in particolare, è il caso di Samanta Migliore: trentacinquenne che è deceduta proprio a seguito di un trattamento di chirurgia estetica al seno, fatto in casa, e per il quale Pamela Andress, ovvero colei che lo ha effettuato, ha ricevuto una condanna di quattro anni e otto mesi.
La donna, una transgender di origini brasiliane e di 52 anni, non solo fatto esercizio abusivo di professione sanitaria, ma si è anche macchiata di omissione di soccorso nel momento in cui l’operazione di Samanta si è complicata a causa di un’infezione al seno.
Le motivazioni del decesso di Samanta sono da ricercare in un’embolia polmonare a causa del sangue che è stato trovato, in eccesso, all’interno del silicone. In pratica un’iniezione al seno si è rivelata fatale.
Questo episodio così drammatico accende l’attenzione sui quelli che sono rischi a cui si va incontro con questi piccoli ritocchini, all’apparenza innocui, effettuati senza le dovute cautele. Samanta, infatti, ha avuto un’infezione a causa di queste iniezioni che avrebbero dovuto rendere il suo seno più tonico, una pratica che Italia è vietata.