Rivoluzione certificato di malattia: la telemedicina e i consulti a distanza renderanno più snello l’intero iter: ecco cosa cambia.
Lo sviluppo tecnologico procede ad un ritmo velocissimo, e se da un lato si punta ad innovare e a creare nuovi processi, dall’altro si punta a migliorare quelli già esistenti, e questo è proprio il caso del certificato di malattia. Grazie alla telemedicina infatti sarà molto più snello: ecco come funzionerà.
Rivoluzione certificato di malattia
Quando ci si assenta dal lavoro per malattia, serve un apposito certificato che il medico di base deve inviare al datore di lavoro per giustificare l’assenza, ma preventivamente il medico deve accertarsi che il lavoratore sia realmente malato, e di conseguenza assegnare il giusto numero di giorni di malattia in base ai singoli casi. Si tratta di un iter un pò macchinoso e che in passato ha creato non pochi problemi, ma grazie alla tecnologia questo processo subirà un notevole cambiamento e sarà molto più snello.
La semplificazione dell’iter del certificato di malattia è stata approvata dal Consiglio dei Ministri nei giorni scorsi, e il provvedimento è contenuto nel ddl Semplificazioni. Si tratta di un’innovazione largamente apprezzata dai medici di famiglia, di cui la Fimmg (Federazione dei medici di medicina generale) si fa portavoce: “il provvedimento è un primo tassello per alleggerire i carichi di lavoro, troppo spesso più amministrativi che assistenziali, che oggi sottraggono troppo tempo alla cura dei nostri pazienti, che portano in burnout i medici e, non sottovalutabile in un momento di carenza, riducono l’attrattività della medicina di famiglia agli occhi dei giovani laureati”.
Come funzionerà il nuovo sistema
Sui dettagli operativi c’è ancora poco da dire, in quanto dovranno essere definiti i processi nello specifico, ma si parla di telemedicina e di consulti a distanza, che permettono ai medici di famiglia di snellire tutto l’iter e di dedicare il proprio tempo alla cura dei pazienti invece che ai lunghi iter burocratici cui spesso sono sottoposti. Per il futuro oltre a questo primo passo, serve fare molto di più, perchè la burocrazia italiana è notoriamente lenta e complicata.
Per esempio, sempre dalla Fimmg, arrivano tre obiettivi da raggiungere nel breve periodo: la realizzazione di un’interoperabilità e di una forte cooperazione applicativa tra le numerose piattaforme informatiche tramite credenziali uniche per i medici; ripetere la prescrizione farmaceutica in modo automatico per i pazienti cronici stabilizzati; e superare il sistema dei piani terapeutici per i farmaci delle terapie di prima scelta, sempre per i pazienti cronici”.