Romina Power non smetterà mai di cercare sua figlia Ylenia Carrisi. Il motivo non lo sapeva nessuno ed è agghiacciante.
Nel cuore della notte eterna della sua anima, Romina Power non ha mai cessato la sua incansabile ricerca di Ylenia, la figlia scomparsa. Un motivo agghiacciante, rimasto celato per anni, ora si svela lentamente, gettando una luce sinistra sulla tragica vicenda.
Scomparsa di Ylenia Carrisi: Romina Power non si arrende
L’inizio di questa struggente storia risale a un’estate greca nel 1970, quando Romina e Albano, uniti da un amore clandestino, scoprirono l’imminente arrivo di Ylenia. Il destino intrecciò le loro vite, spingendoli a un matrimonio precipitoso che avrebbe ridefinito il concetto stesso di vita per entrambi, e avrebbe lasciato un’impronta indelebile sulla scena dello spettacolo italiano.
Nel novembre di quell’anno, Ylenia venne alla luce, portando con sé un’innocenza che Romina chiamò affettuosamente “My Sweet One”. Tre anni dopo, Yari, il fratello minore, si unì alla loro famiglia, trovando in Ylenia una guida e un modello affettuoso.
La tragica svolta avvenne il 6 gennaio 1994, quando Ylenia, all’età di soli 23 anni, sparì nel nulla durante un viaggio in Sudamerica, in particolare nel Belize. Da sola e senza il sostegno familiare, Ylenia aveva intrapreso questo viaggio con l’arduo scopo di scrivere un libro sugli artisti di strada del continente americano.
Il viaggio di Ylenia la portò ad attraversare percorsi pericolosi, incontrando individui dall’integrità dubbia. A New Orleans, incrociò un trombettista con il quale si sospettava avesse intrapreso una relazione. La città, famosa per gli artisti di strada, diventò un punto cruciale nel suo percorso, dove si fermò per raccogliere informazioni.
Qual è il pensiero della mamma di Ylenia Carrisi?
La teoria più cupa suggerisce che Ylenia potrebbe essere annegata nelle acque del Mississippi, forse vittima di uno stato confusionale indotto dalle droghe. Tuttavia, prove concrete di questa ipotesi sono rimaste elusive, limitandosi a una testimonianza isolata del guardiano dell’Acquario di New Orleans, che raccontò di aver visto una giovane donna bianca immergersi nel fiume affermando: “Appartengo alle Acque”.
Mentre Albano si rassegnò all’amara convinzione della morte per annegamento, Romina Power si aggrappò disperatamente alla fiamma della speranza. A distanza di tre decenni dalla scomparsa, nonostante la dichiarazione legale di morte ormai decennale, Romina persiste nella sua ricerca.
“Sì, cerco ancora mia figlia. Non ho mai perso la speranza. Non è ancora stato provato nulla e io ho la sensazione dentro di me che lei sia ancora viva da qualche parte”
ha confessato Romina Power a Silvia Toffanin.
La sua perseveranza si erge come monumento alla forza materna e all’amore indistruttibile. In un mondo avvolto nell’oscurità di un mistero che persiste nel tempo, Romina Power non smetterà mai di cercare Ylenia, illuminando il cammino con la fiamma eterna della speranza materna.