Ecco come mangiare dolci senza ingrassare: uno studio rivela che si può perdere peso anche mangiando tanti zuccheri.
Gli ultimi studi in materia di dieta dicono che sarebbe possibile perdere peso facendo una dieta con pochi grassi ma molti zuccheri e carboidrati, ma anche con molti grassi e pochi zuccheri e carboidrati, l’importante è non mischiare. Ecco come funziona.
Mangiare dolci senza ingrassare
Nonostante siamo sempre stati indottrinati a pensare il contrario, mangiare dolci senza ingrassare è davvero possibile, basta attuare un trucchetto! Gli esperti in realtà hanno sempre posto l’attenzione sulla quantità delle calorie da consumare nell’arco della giornata, senza mai specificare da dove queste debbano provenire.
In buona sostanza quindi, se si ingeriscono più calorie (e quindi più energia) del necessario per il nostro organismo, si ingrassa. Al nostro fisico non interessa se quelle calorie extra derivano da una torta, dalle verdure o dalla pasta. Quindi conoscendo i processi del nostro corpo possiamo consumare gli alimenti al meglio, nelle giuste dosi e con i giusti abbinamenti, in modo tale da non ingrassare.
Un esperimento sorprendente è quello condotto su persone sia in sovrappeso che in perfetta forma, a cui sono stati somministrati quotidianamente 390 grammi di zuccheri: di questa dose, solo dai 3 agli 8 grammi sono stati convertiti in grasso, e questo dato non cambia tra i pazienti in sovrappeso e quelli più magri.
In pochissimi casi si è registrato un aumento di grasso conseguente a un consumo sostenuto di zuccheri poichè la maggior parte degli zuccheri ingeriti è stata utilizzata immediatamente come fonte di energia. L’esperimento quindi dimostra che, quando nel nostro corpo è presente dello zucchero, questo è la prima fonte di energia che il nostro fisico sceglie, ancora prima dei grassi.
Una dieta equilibrata
Per riuscire a gestire al meglio lo zucchero nel nostro corpo, e permettere che il fisico lo usi come fonte di energia e non lo trasformi in grasso, bisogna tenere sotto controllo i livelli di insulina: se è alta, il fisico non riesce a bruciare i grassi (e quindi si ingrassa), se rimane bassa e controllata, tutto funziona al meglio. Visto che però non tutti gli zuccheri sono uguali, è bene controllare quali tipi ingeriamo: lo zucchero della frutta fornisce anche le fibre, che regolano l’aumento dell’insulina, mentre lo zucchero industriale apporta solo glucosio (che viene convertito immediatamente in grasso).
Lo stesso principio vale anche per i grassi: quelli delle noci sono più salutari di quelli degli insaccati. Tirando le somme quindi, quando si ingeriscono i giusti tipi di grassi, di zuccheri e anche di carboidrati, il rischio di ingrassare è nettamente inferiore. Bisogna però fare attenzione anche a come zuccheri, grassi e carboidrati si abbinano.
Per esempio, si può scegliere una dieta ricca di grassi ma con bassi livelli sia di zuccheri che di carboidrati, e dimagrire, visto che il corpo riesce a bruciare i grassi più velocemente. Al contrario, si può optare per una dieta ricca di carboidrati e zuccheri ma povera di grassi: gli zuccheri funzionano da carburante e, visto che nel fisico ci sono pochissimi grassi da bruciare, lo zucchero diventa energia e i grassi in eccesso vengono bruciati.
Diete dal mondo
La dieta mediterranea è sicuramente la più equilibrata in assoluto, quindi in linea del tutto teorica non avremmo bisogno di andare a pescare diete in giro per il mondo. Il nostro problema è la cultura, che ci ha abituati a consumare carboidrati e grassi insieme. La loro combinazione non solo ci piace tantissimo, ma finisce per creare quasi una dipendenza. In altre parti del mondo invece non hanno questa cultura culinaria, e l’obesità è molto meno diffusa.
In Giappone per esempio si segue una dieta ricca di carboidrati e povera di grassi, in cui gli zuccheri derivanti dai carboidrati del riso vengono accostati da fibre e proteine, che li rendono facili da lavorare per il nostro fisico.