Nelle acque dei nostri mari è stata avvistata una specie molto pericolosa per noi esseri umani. Andiamo a scoprire di quale si tratta.
Ci sono diversi studi che parlano della sua presenza nel Mar Mediterraneo e che potrebbe diventare sempre più frequente.
Durante l’estate si è parlato molto di questa specie e ci sono stati vari allarmi riguardo proprio la sua presenza pericolosa nei nostri mari.
La specie di cui stiamo parlando è nota come Physalia physalis, comunemente chiamata anche Caravella portoghese.
Se lo noti in spiaggia allontanati
La Physalia physalis è un affascinante ma pericoloso abitante degli oceani. E anche se il suo aspetto estetico è bellissimo e ricco di colori, incontrarla è tutt’altro che un’esperienza piacevole, perché i suoi veleni sono molto tossici per gli esseri umani.
Sembrerebbe una medusa, ma non lo è. È un organismo complesso risultante dall’unione di quattro organismi distinti noti come zooidi, che dipendono l’uno dall’altro per la sopravvivenza.
Questa specie molto affascinante appartiene alla categoria dei Sifonofori e ha dei tentacoli che possono allungarsi fino a raggiungere i 30 metri di lunghezza. Ha una specie di vela posta sul dorso del corpo che le da una grande abilità nel muoversi e di nuotare nelle acque oceaniche.
Preferisce vivere in acque calde e trascorre l’intero ciclo di vita nell’Oceano Atlantico.
La loro comparsa nel Mediterraneo
Fortunatamente, la presenza della Caravella Portoghese non è ancora comune nelle acque del Mediterraneo, anche se ci sono state segnalazioni in Italia. Ma a causa dell’aumento delle temperature marine tutto questo potrebbe cambiare. L’ambiente del Mediterraneo, caratterizzato da una minore presenza di grandi predatori a causa della pesca intensiva, potrebbe offrire un rifugio alla Caravella Portoghese, la cui sopravvivenza è minacciata dai predatori naturali nei suoi habitat originali.
Come puoi riconoscerla? È molto semplice grazie alla sua forma tipo un sacco galleggiante, di una lunghezza massimo di 15cm. Da questo sacco si allungano i lunghi tentacoli, che sono molto urticanti e pericolosi per gli esseri umani.
Hanno una colorazione dal blu violaceo al fucsia. E si sposta spinto dal vento a una media di 20 metri al minuto e i suoi tentacoli contengono oltre 10 tipi diversi di veleni, ognuno con un colore caratteristico.
Tra i veleni della Caravella Portoghese c’è anche la terribile ipnotossina (o fisalitossina), responsabile della cosiddetta “sindrome fisalica”. Una sua puntura può provocare forte dolore, eritema, formazione di bolle sulla zona colpita e in alcuni casi, può persino portare a un arresto cardiaco.
Ma anche in una situazione meno gravi, la conseguenza potrebbe essere cicatrici durature e sintomi persistenti.
Consigli in caso dovessi incontrarla
È fondamentale evitare di toccarla o di bendare la zona colpita, poiché ciò potrebbe aumentare l’inoculazione del veleno. Non usare assolutamente soluzioni alcoliche o di acido acetico per alleviare il dolore, perché può solo peggiorare la situazione.
E nel caso dovessi avvistare una, ti consigliamo di segnalare subito la sua presenza alle autorità competenti.