Serie Tv, queste è meglio guardarle quando siete soli: piccole perle per chi ama riflettere

Serie TV per riflettere sul vostro io interiore, da guardare in solitudine: ecco la lista

Spesso si guardano dei film o delle serie TV per spegnere la testa e non pensare ai problemi quotidiani, a volte lo si fa per ridere con gli amici, per seguire delle storie interessanti e altre volte, per riflettere su sé stessi e sul senso della vita. Oggi andremo a scoprire le migliori serie TV da guardare quando si è soli, senza nessuno intorno e con la possibilità di pensare solo a voi stessi, sfogando tutti i vostri bisogni attraverso pianti, risate e sorrisi malinconici.

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Serie TV da guardare quando siete soli – adriatico24ore.it

Quando vi trovate soli in casa e avete voglia di guardare un film, senza nessuno che vi disturbi, dovreste scegliere una delle serie che vi proponiamo, impersonandovi nei personaggi e vivendo la trama con occhi diversi. Prendere coscienza della vita e di quello che vi circonda, imparando ad amare la solitudine e a meditare sui vostri atteggiamenti, comportamenti e gli eventi accaduti nella vostra vita e gli errori fatti da non commettere più. Vediamo quali sono le serie TV da guardare in ritiro psicologico.

Serie TV per riflettere: quali vedere?

Serie TV internazionali da guardare tutte d’un fiato, impegnative e personali, dove ognuno può ricavare la propria interpretazione, sentendosi più protagonista, più personaggio secondario o più villano. In ogni caso, sono serie cinematografiche ben studiate e ben prodotte, a cui dedicare una parte della giornata, in completo silenzio eremitico. Vi presentiamo le serie TV a cui affidare le vostre emozioni.

  • Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer

Una serie tv che ripercorre le vite dei serial killer più famosi al mondo. Ryan Murphy, nella prima stagione, ritrae con certosina attenzione i dettagli della vita di Jeffrey Dahmer, il cannibale del Milwaukee, raggiungendo un miliardo di ore visualizzate in due mesi. Approfondendo la sensibilità e vedendo Dahmer come protagonista, si crea una certa solidarietà nei confronti del protagonista.

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Mostro: la vita di Jeffrey Dahmer – Credits: YouTube – adriatico24ore.it

Il pubblico riesce ad affezionarsi e provare pietà verso uno degli uomini più pericolosi nella storia, grazie all’interpretazione di Evan Peters, che si è guadagnato, oltretutto, un Golden Globe.  Nonostante il successo della serie TV, il progetto è stato altamente criticato, specialmente dai parenti delle vittime, che hanno accusato Netflix e la produzione di far rivivere alle famiglie quegli attimi di terrore e immensa disperazione, ricordando la brutale morte dei propri cari. Tutto sommato, è una serie che merita e se vi piacciono le storie true crime è proprio adatta a voi.

  • The Crowded Room

Un dramma nato da una sparatoria ambientata a New York, che si vede nella puntata pilota. La trama segue la vita di David Sullivan, interpretato da Tom Holland, il quale ha dichiarato di doversi prendere una pausa dai riflettori dopo questo ruolo, a causa della sensibilità e dell’impegno emotivo che ha dovuto mettere nella recitazione.

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The Crowded Room – Credits: YouTube – adriatico24ore.it

Il prodotto è stato creato con l’intento di sviluppare empatia e gentilezza, nel pubblico, verso chi soffre di problemi mentali e traumi. The Crowded Room è una seria drammatica psicologica, che ripercorre gli sconvolgimenti passati e rivive la sofferenza e il dolore provati, come in un circolo vizioso senza fine.

  • Le ragazze del centralino

Una serie Netflix, firmata Ramon Campos, Gema R. Neira e Teresa Fernandez Valdez. Dall’aspetto tragicomico, la trama segue le avventure di quattro ragazze che si conoscono durante un colloquio per lavorare in un centralino. Ambientata in una Madrid che sta crescendo e si sta modernizzando, ma allo stesso tempo, rimane incastonata nella tradizione.

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Le Ragazze del Centralino – Credits: YouTube – adriatico24ore.it

Una protesta al femminile, contro il maschilismo degli anni 20 e 30, riflesso sui requisiti necessari che devono avere le donne per lavorare: essere single, avere un’età tra i 18 e 27 anni, non indossare occhiali. Regole rigide per camuffare il fatto di avere belle donne intorno e per dare loro un lavoro che gli uomini non avrebbero voluto fare. La storia segue le vicende di queste quattro ragazze, che fuori dal lavoro, hanno segreti, amori e famiglie.

  • After Life

Un’altra serie Netflix che vi trascinerà nel mondo di Tony, interpretato e prodotto da Ricky Gervais. Il protagonista vive in uno stato di completa apatia, dove nulla lo soddisfa, sua moglie è morta e non avendo più nulla da perdere, pensa al suicidio, eppure resiste a questo pensiero.

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After Life – Credits: YouTube – adriatico24ore.it

La decisione più giusta, che intraprende, è quella di non tenersi più nulla dentro, dire tutto ciò che gli passa per la mente, senza filtri. In un’espressione di cinismo, ironia, tragicità e commedia, la figura di Tony vi farà riflettere sul senso della vita e vi renderà solidali verso il protagonista.

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