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Viaggi

Si chiama “travel therapy”, il viaggio diventa una medicina: come funziona e come scegliere la destinazione

Come riesce la travel therapy ha ripristinare l’equilibrio mente-corpo? Scopriamo quando il viaggio può diventare una medicina. 

Viaggiare significa andare alla ricerca della serenità interiore e capire da dove ricominciare per migliorare la propria vita.

Travel Therapy, i vantaggi del viaggiare – Adriatico24.it

Noi tutti amiamo viaggiare, scoprire posti nuovi e allontanarci dalla routine quotidiana anche se a lungo andare stanca e incupisce. Partire e iniziare un’avventura significa staccarsi dalla realtà per riprendere contatto con la parte più interiore di sé stessi. Non è facile comprendere il complesso meccanismo che si innesca nel momento in cui si prende un’aereo, un treno o si accende il motore dell’auto per iniziare un lungo viaggio.

Molte persone sottovalutano l’importanza dell’evento e delle potenzialità che potrebbe nascondere un viaggio quando lo si considera non solo uno spostamento da un luogo ad un altro ma una vera e propria terapia. La travel therapy permette di ritrovare l’equilibrio perduto tra mente e corpo, di riconnettersi con la parte più profonda del proprio IO. Lo afferma la scienza, ma come cogliere la valenza terapeutica del viaggio?

Travel therapy, cos’è e come aiuta a ritrovare l’equilibrio mente-corpo

Secondo la scienza la travel therapy ha una valenza terapeutica a livello fisico, psicologico e neurale. Viaggiare è sempre un’esperienza positiva ma riconoscendone i benefici si potranno ottenere ancora più vantaggi. Non è la meta che conta ma come si vive la vacanza.

I benefici della travel therapy – Adriatico24.it

Già al momento della prenotazione si può avvertire una soddisfazione interiore legata al raggiungimento di un obiettivo. Le sensazioni positive, poi, aumenteranno man mano che la data della partenza si avvicinerà. Bisognerà coglierle evitando che i preparativi rovinino l’esperienza sensoriale.

Viaggiare è l’occasione per superare momenti di difficoltà, per trovare risposte a domande complesse, per recuperare le energie e ritrovare la strada da percorrere. Paradossalmente il viaggio permette di fermarsi a riflettere, cosa impossibile durante la frenetica vita quotidiana. E consente di esplorare il proprio IO per capire cosa gli sta accadendo.

Con la travel therapy il viaggio diventa un percorso introspettivo alla riscoperta delle proprie emozioni e della parte interiore. Non è detto che si riesca a compiere questo percorso da soli. Si potrebbe aver bisogno di un travel therapist. Lo psicologo aiuterà a carpire ogni dettaglio del viaggio per relazionarlo alla personalità dell’individuo che lo compie. Accompagnerà il viaggiatore dalla fase della scelta della meta fino alla partenza, passando per l’individuazione dell’itinerario.

Di particolare importanza la destinazione del viaggio. Dovrà trasmettere sensazioni positive, permettere di sperimentare e di eliminare le tensioni accumulate.