Da gennaio 2024 il prezzo delle sigarette salirà vertiginosamente a causa dell’aumento delle accise sul tabacco.
La legge di bilancio
La legge di bilancio è la causa principale di questo nuovo aumento previsto per il 2024, poichè per far quadrare i conti il governo ha deciso di aumentare nuovamente le accise sul tabacco e alzare il prezzo delle sigarette, che portano sempre molte entrate nelle casse dello Stato.
La notizia viene data dal Ministero dell’Economia tramite una nota in cui viene spiegato che per legge le politiche invariate, ossia i rinnovi contrattuali della pubblica amministrazione e della sanità, le missioni internazionali e la difesa, sono coperte dagli aumenti delle accise sui tabacchi. Non saranno solo i tabacchi a portare risorse al governo, ma anche la rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni, per cui complessivamente ci si aspetta un miliardo di euro in più.
Stando alle indiscrezioni riportate da alcune fonti della maggioranza, le sigarette arriveranno a costare ancora più dello scorso anno, quando già le accise erano state elevate. Parliamo di un rincaro di più di 20 centesimi sulle sigarette e di 40-50 centesimi sul tabacco in busta. In ottica di rincari, sembra che non ci sia possibilità di retromarcia nemmeno per il 2025, per cui gli aumenti di prezzo potrebbero salire ulteriormente.
Il tabacco in Italia nel 2024
Attualmente non è ancora certo il numero delle accise in aumento, ma non ci sono troppe possibilità di remissione in questo senso. Questa operazione punta ad incrementare le entrate dello Stato, ma parallelamente sta anche contribuendo alla diminuzione del numero di fumatori regolari in Italia. Nello specifico, a scendere in volume e valore sono le sigarette tradizionali, in totale favore delle sigarette elettroniche e del tabacco lavorato. Anche in questi due ultimi casi però, il consumo da parte dei cittadini e il fatturato delle aziende produttrici e venditrici è in calo.
Quanto costeranno le sigarette
A questo punto va fatta una doverosa precisazione: i prezzi finali di vendita vengono stabiliti dalle compagnie, e non vengono determinati in modo diretto e automatico dall’aumento delle accise. Ovviamente, aumentando le accise, le compagnie saranno portate ad aumentare il prezzo finale, ma hanno campo libero sul quantum. Per esempio, dopo l’aumento delle accise dello scorso anno i prezzi delle sigarette standard sono aumentati di 20 centesimi, mentre quelli del tabacco in busta di circa 40-50 centesimi.
Anche nel 2024 potrebbe verificarsi questo rincaro, ma i prodotti best seller potrebbero non subire variazioni, è tutto a scelta delle aziende, come nel caso delle Camel blu o delle Malboro Gold, che non hanno subito alcun rincaro di prezzo.
I rincari del 2025
Per quanto riguarda il 2025 invece, i prezzi delle accise sul tabacco potrebbero aumentare di altri 40 centesimi al kg, causando il conseguente aumento del prezzo finale in tabaccheria. Viste le modifiche annuali e non quelle strumentali che servirebbero, Gianfranco Labib, il presidente di Assotabaccai Confesercenti, auspica un tavolo tecnico per riformare la legge che regola le tabaccherie, che è rimasta intatta dal 1957.