L’aumento dei casi di streptococco a Milano ha sollevato preoccupazioni significative, suscitando l’interesse riguardo ai sintomi della malattia e alle modalità di trasmissione del batterio.
Lo streptococco è una categoria di batteri gram-positivi, appartenenti alla famiglia dei Streptococcaceae. Questi batteri assumono generalmente una forma sferica o ovale e si dispongono in catene o coppie. Esistono diverse specie di streptococchi, alcune delle quali sono normalmente presenti nel tratto respiratorio e gastrointestinale umano, senza necessariamente causare malattie. Ma alcune tipologie possono provocare una vasta gamma di infezioni, dalla faringite streptococcica alle forme più gravi come la meningite o la setticemia.
Tra le specie di streptococco responsabili di infezioni umane, lo Streptococcus pyogenes, conosciuto anche come streptococco beta-emolitico di gruppo A, è uno dei più significativi. Questo batterio è responsabile di diverse malattie, inclusa la faringite streptococcica, l’impetigine, la tonsillite, la scarlattina e le infezioni cutanee.
Altre specie importanti includono lo Streptococcus pneumoniae, causatore di polmonite, meningite e otite media, e lo Streptococcus agalactiae, patogeno rilevante nei neonati, potenzialmente causante setticemia e meningite.
Streptococco: modalità di trasmissione
Lo streptococco può essere trasmesso da persona a persona attraverso diverse vie, tra cui la trasmissione per via aerea, il contatto diretto, il contatto indiretto e la trasmissione verticale. La trasmissione per via aerea avviene quando una persona infetta rilascia goccioline respiratorie attraverso tosse, starnuti o parola, che possono essere inalate da persone nelle vicinanze.
Il contatto diretto si verifica quando una persona entra in contatto con le secrezioni corporee infette di un individuo, come saliva, muco o fluidi nasali, attraverso baci, tosse, starnuti o toccando direttamente la persona infetta. Il contatto indiretto avviene quando una persona tocca superfici contaminate da secrezioni di persone infette e successivamente tocca le proprie mucose. La trasmissione verticale si verifica quando il batterio viene trasmesso dalla madre al neonato durante il parto.
Sintomi e cura
I sintomi dello streptococco possono variare a seconda del tipo di infezione e della gravità della condizione. Di solito, si manifesta con mal di gola intenso, febbre, difficoltà a deglutire e gonfiore delle tonsille e della gola. Altri sintomi comuni includono mal di testa, affaticamento generale e, nei bambini più piccoli, dolore addominale. In alcuni casi, l’infezione può portare a febbre reumatica, specialmente se non trattata adeguatamente.
La cura per lo streptococco dipende dal tipo di infezione e dalla gravità dei sintomi. Spesso, vengono prescritti antibiotici per combattere l’infezione batterica. È anche essenziale riposare e bere molti liquidi per aiutare il corpo a combattere l’infezione. In alcuni casi, possono essere consigliati antidolorifici o antipiretici per alleviare i sintomi come dolore e febbre.