In seguito all’incidente legato a Chiara Ferragni, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni introduce nuove pesanti sanzioni per gli influencer, prevedendo multe fino a 600mila euro.
L’aumento sempre più evidente dell’influenza e della presenza online degli influencer, individuati come soggetti responsabili della creazione, produzione e diffusione di contenuti audiovisivi attraverso piattaforme di condivisione video e social media, ha spinto l’Agcom a intervenire, soprattutto in seguito agli ultimi avvenimenti che coinvolgono Chiara Ferragni.
Le nuove linee guida, frutto di una consultazione pubblica ampiamente partecipata, rappresentano un passo significativo verso il rispetto da parte degli influencer delle disposizioni del Testo unico sui servizi di media audiovisivi. Esaminiamo insieme i dettagli delle norme e delle sanzioni previste.
Le Linee guida stabiliscono regole specifiche per gli influencer operanti in Italia con almeno un milione di follower su diverse piattaforme o social media e un engagement rate medio pari o superiore al 2% su almeno una di esse. Tali norme riguardano principalmente le comunicazioni commerciali e la tutela dei diritti fondamentali, con sanzioni che vanno da 30.000 a 600.000 euro per chi non le rispetta.
Nel caso di contenuti con prodotti sponsorizzati, è obbligatorio per gli influencer includere una scritta chiaramente riconoscibile che ne evidenzi la natura pubblicitaria, con sanzioni da 10.000 a 250.000 euro per chi trasgredisce questa regola.
Le linee guida prevedono anche l’istituzione di un tavolo tecnico per sviluppare un codice di condotta che definisca le misure che gli influencer dovranno seguire. Questo codice sarà redatto nel rispetto dei principi delle linee guida e garantirà trasparenza e riconoscibilità degli influencer, che dovranno essere facilmente identificabili e contattabili.
Questa iniziativa è in sintonia con altre azioni intraprese da Stati membri dell’Unione europea e con le proposte del Gruppo dei regolatori europei dell’audiovisivo (ERGA) in merito alle attività degli influencer.
L’attività degli influencer ha conosciuto un notevole aumento negli ultimi anni, diventando uno strumento popolare per la diffusione di contenuti e la promozione del commercio online. La loro capacità di influenzare il comportamento dei consumatori è cresciuta parallelamente all’aumento della produzione di contenuti, soprattutto durante la pandemia.
Considerando il valore delle piattaforme come Instagram, Facebook e TikTok, si prevede che il mercato globale raggiungerà circa 370 miliardi di dollari americani nel 2027. In Italia, il mercato degli influencer è valutato a 280 milioni di euro nel 2021, con una crescita del 15% rispetto all’anno precedente, e coinvolge settori chiave come moda, bellezza, viaggi, cibo, stile di vita, salute, attività fisica, giochi e tecnologia.
L’Italia è leader in Europa per la percentuale di influencer rispetto alla popolazione, con circa il 2,22%. Un sondaggio indica che circa 20 milioni di italiani tra i 18 ei 54 anni seguono almeno un influencer. L’influenza degli influencer è evidente anche nelle decisioni di acquisto, con l’85% dei partecipanti a un sondaggio che considera le opinioni degli influencer durante gli acquisti.
A livello europeo, la questione degli influencer è al centro delle attenzioni dei regolatori, come evidenziato dal Gruppo ERGA. Molti paesi, come Austria, Francia, Germania e Spagna, stanno adottando regolamenti specifici o estendendo le leggi esistenti per affrontare le sfide legate agli influencer e garantire una maggiore trasparenza e responsabilità nelle loro attività online.