Bonus Tari 2024: arriva il bonus che permette di pagare meno la tassa sui rifiuti. Ecco chi può richiederlo e come ottenerlo.
Arriva un alleggerimento della tassa dei rifiuti: nel 2024 ci sarà di nuovo il Bonus Tari e di seguito illustreremo chi può richiederlo e come.
Bonus Tari 2024
Il Bonus Tari 2024 arriva per dare ulteriore sostegno alle famiglie con i redditi più bassi, e si affianca alle altre misure previste dal Governo per far fronte alle spese di luce, gas e acqua. Questo bonus non è infatti stato cancellato dalla legge di bilancio 2024, che attualmente si trova in Parlamento per l’approvazione. Non tutti però potranno accedervi: la discriminante sarà ancora una volta il reddito Isee. Quello che va specificato, inoltre, è che ogni comune ha autonomia totale riguardo l’importo dell’agevolazione.
Questo vuol dire che le tariffe spettanti e le esenzioni vengono decise in modo autonomo e indipendente dai singoli comuni. Va da sé che alcuni comuni applicano sconti importanti (arrivando in alcuni casi anche ad esentare totalmente dal pagamento), mentre altri optano per scontistiche meno incisive, per cui per essere certi di come si comporterà il proprio comune, è bene fare riferimento al suo portale istituzionale.
I requisiti per accedere al bonus
La buona notizia è che non c’è bisogno di richiedere il bonus Tari, poichè è uno sconto che viene erogato in automatico in base alla fascia di reddito a cui si appartiene (bisogna quindi accertarsi di avere sempre un Isee aggiornato). I requisiti per accedere al bonus sono tre: bisogna far parte di un nucleo familiare con Isee inferiore a 8265 euro (o di 20.000 euro in caso di famiglie numerose), essere beneficiari di reddito o pensione di cittadinanza, oppure dimostrare il mancato servizio (ossia che la raccolta di rifiuti è carente, discontinua o assente per lunghi periodi).
Una tassa in aumento
La Tari, così come altre tasse, è in costante aumento, e le famiglie si trovano, anno dopo anno, a dover far fronte a importi sempre più alti per lo stesso tipo di servizio. Basti pensare che negli ultimi 5 anni la tassa sui rifiuti è aumentata mediamente del 7,7%. La media italiana del prezzo della Tari del 2022 è di 325 euro, ma non tutte le città sono uguali: se da un lato a Pisa ogni famiglia ha speso mediamente 519 euro, a Brindisi 518 euro e a Genova 489 euro, dall’altro a Belluno la Tari è costata 169 euro a famiglia, mentre a Novara solo 174 euro.
Rateizzazione della Tari
Infine, per chiunque non rientrasse tra i beneficiari del Bonus Tari 2024, c’è comunque la possibilità di rateizzare il pagamento della tassa sui rifiuti. A decidere è sempre il comune di appartenenza, che per gli importi superiori a 100 euro concede il pagamento a rate se si è beneficiari del bonus sociale sulle bollette, se ci si trova in situazioni economiche particolarmente disagiate, oppure se l’importo da versare è superiore del 30% rispetto alla tassa media dei due anni precedenti.