San Marino diventa un nuovo paradiso fiscale e propone tasse favorevoli per pensionati: ecco le nuove aliquote.
L’esodo dei pensionati all’estero continua, e la nuova frontiera delle agevolazioni fiscali per chi ha smesso di lavorare arriva da San Marino, che propone una tassazione a dir poco favorevole. Ecco come San Marino vuole incentivare i pensionati a trasferirsi lì.
I pensionati italiani da diversi anni hanno iniziato a spostarsi verso lidi più felici e più economici, dove passare gli anni della pensione in serenità e senza preoccupazioni di tipo economico. Il nostro sistema di tasse infatti grava pesantemente sui redditi, anche quelli derivanti dalla pensione. Basti pensare che l’aliquota minima IRPEF è fissata al 23%. Questo in altri Paesi non accade, e la tassazione più favorevole è affiancata anche da un costo della vita più basso. Ne sono degli esempi il Portogallo, l’Albania e, ultimo in termini di tempo, San Marino.
Infatti, San Marino ha recentemente modificato la sua politica fiscale con lo scopo preciso di attrarre i pensionati italiani e stranieri sul suo territorio, probabilmente prendendo spunto proprio dal Portogallo. Qui, dopo la crisi, il governo ha deciso di tassare le pensioni al 10% nel caso il titolare provenisse da uno Stato estero, e l’iniziativa è stata accolta con molto piacere: circa 10.000 persone si sono trasferite in Portogallo, tra inglesi, francesi, italiani, ecc. Questo regime fiscale è stato rivisto nel 2023 e l’agevolazione è stata eliminata, ma sicuramente è stata una strategia vincente per attrarre nuovi capitali all’interno del Paese, e San Marino vuole fare lo stesso.
La Repubblica di San Marino spesso viene assimilata all’Italia, dimenticandosi che si tratta in realtà di uno Stato a parte, ma quando si parla di tasse, la differenza con l’Italia diventa abissale. Infatti San Marino è noto per le sue politiche fiscali favorevoli, e con la modifica della tassazione sulle pensioni estere la convenienza aumenta ancora. Questo Stato misura appena 60 chilometri quadrati e la sua popolazione attuale è di circa 35.000 abitanti, ma a breve aumenteranno di sicuro. La modifica che spingerà tantissime persone a trasferirsi qui è la tassa sul reddito, che è stata fissata al 6%.
Sfruttando questa tassazione più che positiva i pensionati possono avere uno stile di vita nettamente diverso da quello che avrebbero in Italia, con il vantaggio ulteriore che non devono imparare una nuova lingua, non devono prendere aerei e fare ore e ore di viaggio per tornare nelle proprie città di origine. Attenzione però, perchè per usufruire di questa aliquota così bassa, bisogna rispettare dei requisiti: essere cittadini UE o della Svizzera, ricevere redditi per almeno 50.000 euro lordi all’anno oppure avere un patrimonio immobiliare di almeno 300.000 euro.
La tassazione al 6% ha durata 10 anni, e secondo le stime di San Marino, questa politica attrarrà circa 500 pensionati ogni anno.