Il sogno di andare a vivere su un’isola deserta, e di essere pagato per farlo, diventa realtà: l’iniziativa viene dall’Irlanda.
Our Living Islands è il nome dell’iniziativa del Governo irlandese nata per sostenere le piccole comunità isolane e che, tra le altre cose, prevede il pagamento di una somma altissima per chi decide di andare a vivere in una di queste realtà immerse nella natura.
L’iniziativa
Our Living Islands nasce con l’intento di sostenere e rinnovare una 30ina di comunità insulari dell’Oceano Atlantico. L’iniziativa irlandese mira, con 80 azioni suddivise in altrettanti punti, ripopolare e riqualificare la vita su isole come Arainn Mhor a Toraight, Coney Island, Inishturk, Inis Bigil e Mayo. Un incentivo non da poco, che verrà corrisposto a chi deciderà di trasferirsi su queste isole quasi deserte, è il fatto che si verrà pagati, anche fino a 84.000 euro!
Stando al censimento del 2016, su tutte le 23 isole che fanno parte del progetto vivono 2734 persone in totale (in calo rispetto alle 2879 del 2011). La più popolosa è l’isola di Arainn Inis Mor, con 762 abitanti, e la meno popolata è Inis Bo Finne, con 2 soli abitanti.
Heather Hmuphreys, il ministro per lo sviluppo rurale e comunitario spiega che “Our Living Islands contiene 80 azioni progettate per sostenere e potenziare le nostre comunità insulari e le persone che vi abitano. Migliorare gli alloggi, garantire un migliore accesso ai servizi essenziali nel campo della sanità e dell’istruzione, fornire la banda larga ad alta velocità e sviluppare ulteriormente attività che aumenteranno il turismo. Si tratta di garantire alle nostre isole strade, moli e campi da gioco”.
Il progetto
Il progetto è partito il 1 luglio e per entrare a farvi parte bisogna comprare una proprietà sfitta o abbandonata da almeno due anni e che è stata costruita prima del 1993. I fondi che verranno stanziati al nuovo inquilino serviranno per ristrutturare e rimettere a nuovo la proprietà: sono previsti fino a 60.000 euro per le proprietà sfitte e fino a 84.000 euro per quelle abbandonate.
Il fine ultimo è quello di rimpolpare il numero di abitanti, diversificare l’economia locale e migliorare i servizi, con l’intento di sviluppare il turismo e le infrastrutture. A tale scopo, il ministro Humphreys ha approvato un finanziamento di 1,9 milioni di euro per migliorare le infrastrutture sulle isole di Donegal, Sligo, Mayo, Galway e Cork.
Progetti simili in Italia
L’Irlanda non è l’unica a voler riqualificare e far rivivere le proprie isole, infatti iniziative simili a Our Living Islands sono state promosse anche in Italia. Lo scorso anno per esempio, in Sardegna sono stati stanziati 45 milioni di euro dalla Regione per sostenere l’acquisto o la ristrutturazione delle prime case nei comuni con meno di 3000 abitanti.
Nel 2021 era stata la volta della Calabria, che introdusse il concetto di residenza attiva, corrispondendo ben 28.000 euro in tre anni ai cittadini di età compresa tra i 18 e i 40 anni che avessero spostato la loro residenza in uno dei comuni della regione con meno 2000 abitanti aderenti all’iniziativa.
Infine, c’è stato il fenomeno delle “case a 1 euro”, immobili abbandonati e in pessimo stato di conservazione in piccoli Comuni italiani che sono stati messi in vendita ad una cifra simbolica. Gli acquirenti, per poter usufruire di questo prezzo, avrebbero dovuto ristrutturare l’immobile entro un anno dall’acquisto per un valore di 20/25.000 euro. Ad essere stati coinvolti sono stati moltissimi comuni, da Musssomeli a Carrega Ligure, passando per Regalbuto e Borgomezzavalle.