E’ una vera e propria tragedia quella avvenuta nella notte tra domenica 6 agosto e lunedì 7 nel bergamasco, dove un uomo di 75 anni ha perso la vita schiacciato da 25 mila forme di formaggio.
Siamo in provincia di Bergamo, nello specifico a Romano di Lombardia, ed è la sera del 6 agosto quando Giacomo Chiapparini, titolare dell’omonima azienda agricola, muore tragicamente sotto il peso di 25 mila forme di formaggio.
La dinamica dei fatti
Secondo una ricostruzione, il 75enne bergamasco stava movimentando le forme con l’ausilio di un macchinario, quando uno scaffale è crollato, travolgendo il poveretto sotto il peso del suo stesso lavoro. Dopo il tremendo tonfo causato dal crollo, i soccorritori hanno impiegato diverse ore prima di rinvenire il corpo senza vita dell’uomo.
L’entità del crollo
La frana è stata catastrofica, e per l’imprenditore non c’è stato modo di salvarsi, perchè a cadergli addosso sono state forme di formaggio che pesavano circa 40 kg l’una. A crollare per prime sembra siano state delle scaffalature alte, che dopo aver ceduto hanno trascinato con sé anche quelle sottostanti, creando un effetto a catena spaventoso e letale.
Saputo del crollo, sono arrivati in soccorso ben 118 vigili del fuoco e carabinieri, essendo l’area molto ampia (oltre 2000 metri quadrati), ma solo il giorno seguente, grazie all’aiuto dei cani, le forze dell’ordine sono riuscite a ritrovare il corpo senza vita dell’imprenditore agricolo.
Chi era la vittima?
Giacomo Chiapparini lascia i due figli Mary e Tiziano, e mentre si attende la ricostruzione ufficiale della dinamica con cui è avvenuto l’incidente, l’azienda agricola Chiapparini rimarrà sotto sequestro. Questa società, con sede alla Cascina Graffignana, è molto nota in Lombardia, e si estende per più di 10 ettari comprendendo, oltre al magazzino dove Chiapparini ha perso la vita, anche stalle, depositi, sale mungitura, spaccio e, ovviamente il caseificio, in cui l’uomo ha sempre lavorato.