Truffa dei bagagli smarriti in un aeroporto italiano: attenzione essenziale per evitare perdite finanziarie e rischi di divulgazione di informazioni personali.
Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, il periodo in cui i consumi tendono ad aumentare, cresce anche l’attività truffaldina online, con truffatori pronti ad ingannare un numero maggiore di vittime. Nel dicembre del 2023, è riemersa una particolare truffa legata alle pagine sui social media, che propongono in vendita a cifre incredibilmente basse presunti bagagli smarriti negli aeroporti. All’interno di questi bagagli, si suggerisce, potrebbero trovarsi oggetti di grande valore, come smartphone, gioielli, computer o occhiali da sole di marca.
Truffa dei bagagli smarriti: cos’è
La truffa si diffonde principalmente su piattaforme come Facebook, attraverso inserzioni sponsorizzate che promuovono la vendita di bagagli a prezzi irrisori, spesso intorno ai 2 euro. Gli autori di tali annunci creano un’atmosfera credibile, affermando che specifici aeroporti, ad esempio quello di Roma Fiumicino, stiano mettendo in vendita a pochi euro bagagli rimasti in deposito per oltre sei mesi e altrimenti destinati allo smaltimento.
L’inganno è ben congegnato, accompagnato da commenti apparentemente autentici, lasciati da profili falsi o rubati ad utenti ignari dei social media. Lo scopo è indurre le vittime a visitare un sito web gestito dal truffatore, dove, una volta giunti, si richiede il pagamento per bagagli che, nella realtà, non esistono. Questo comporta il rischio di subire furti di informazioni sensibili, denaro e dati delle carte di credito.
Qualora ci si trovi vittima di questa truffa, è fondamentale agire prontamente, bloccando immediatamente la carta o il metodo di pagamento utilizzato e presentando denuncia alle autorità competenti, come la Polizia Postale.
La verità dietro tutto questo
La verità sui bagagli smarriti negli aeroporti è, invece, meno sensazionale. Quelli che rimangono non reclamati per oltre tre mesi possono essere messi all’asta, rappresentando comunque una percentuale minima rispetto a quelli normalmente recapitati. Le aste sono gestite in modo professionale, a scatola chiusa, e gli offerenti non conoscono il contenuto esatto dei bagagli. Prima di essere messi in vendita, i colli vengono accuratamente controllati dagli addetti aeroportuali.
Un’alternativa a queste aste è l’acquisto da parte di servizi specializzati come Unclaimed Baggage. Questi analizzano attentamente il contenuto dei bagagli smarriti, vendendo solo articoli in buono stato. Una parte dei ricavi viene devoluta a organizzazioni benefiche, contribuendo a sostenere cause importanti. Gli articoli che non vengono né venduti né donati vengono smaltiti e riciclati in modo responsabile.
Unclaimed Baggage, con sede negli Stati Uniti, ha persino lanciato un e-commerce globale dal 2020, offrendo la possibilità di acquistare articoli provenienti da bagagli smarriti e contribuendo allo stesso tempo a cause benefiche. L’e-commerce spedisce in tutto il mondo, compresa l’Italia, fornendo un canale sicuro per gli appassionati di avventure e di oggetti curiosi. In questo modo, si può evitare il rischio delle truffe online, sfruttando piuttosto opportunità legittime e sostenibili.