Zuckerberg lancia Threads e gli utenti impazziscono: l’app è stata scaricata da tantissime persone e X inizia a tremare.
Threads è finalmente arrivato anche in Italia, e ieri c’è stato il clic day, con un numero spaventoso di download da parte degli utenti sia italiani che europei. Sembra che X abbia le ore contate. Vediamo come funziona il nuovo social di Meta.
Zuckerberg lancia Threads
Threads è la nuova piattaforma social creata da Mark Zuckerberg, che ricalca molto poco velatamente X di Elon Musk, e che dichiara guerra aperta a quest’ultimo. Il nuovo social era già operativo sia negli Stati Uniti che nel Regno Unito dalla scorsa estate, ma solo nella giornata di ieri, giovedì 14 dicembre, è sbarcato anche in Italia e nell’Unione Europea, con un grande benvenuto da parte degli utenti.
Per scaricare Threads bisogna partire da un invito, che si può trovare facilmente su Instagram digitando “Threads” sul motore di ricerca, sulla barra di ricerca a destra apparirà un piccolo biglietto che sembra quello vintage del cinema. Cliccando lì si aprirà una schermata con un biglietto virtuale contenente le informazioni di contatto e un qr-code per poter condividere il proprio profilo Threads con i nostri contatti. Tutti i dati di profilo vengono presi direttamente da Instagram, quindi non sarà necessario ricreare un account da zero e reinserire tutte le informazioni di contatto.
Dall’account Instagram di Threads si legge che la ricerca delle parole chiave è disponibile ovunque la piattaforma social sia attiva, ed è supportata in tutte le lingue: gli utenti europei possono iniziare a usare la nemesi di X da subito!
Il lancio in ritardo
Viene spontaneo chiedersi come mai l’Unione Europea sia venuta mesi dopo gli Stati Uniti e il Regno Unito nell’accoglimento di Threads, e la risposta è presto data guardando le rigide regole del Digital Markets Act, ossia la legge sui mercati digitali stilata proprio dall’Unione Europea. In sostanza, Threads aveva delle “incertezze normative” a riguardo, così come spiegato da Christine Pai, la Responsabile senior delle comunicazioni di Instagram.
Meta, Apple e Microsoft, come big del mercato mondiale, sono state designate formalmente come “guardiani” della piattaforma: sarà loro il compito (ognuno per i propri prodotti) di controllare che le nuove norme sul consenso degli utenti e la protezione dei dati personali siano rispettate e sia garantita la maggiore privacy possibile.
Una sfida aperta
Come anticipato, Threads nasce appositamente per dichiarare guerra a X (ex Twitter), poichè le due piattaforme presentano esattamente gli stessi contenuti e lo stesso tipo di interazioni. In più oltre a X, Threads permetterà ai suoi utenti di utilizzare gli hashtag senza il cancelletto davanti, e introdurrà nuove funzionalità per cancellare gli account e creare sondaggi. I messaggi su Threads potranno avere massimo 500 caratteri, e tutti i post possono essere citati e ripubblicati da altri utenti.
Oltre alle possibilità visive e divertenti della piattaforma però, la cosa interessante è che non ci sarà pubblicità su Threads! Stando ai primi dati, Threads potrebbe attrarre circa 40 milioni di nuovi utenti al mese solo in Europa, e l’obiettivo è quello di raggiungere il miliardo in pochi anni. Ci riuscirà?